Attualità

A Gloria Campaner il premio Dragondoro 2024

La celebre pianista jesolana ritirerà il riconoscimento venerdì 3 maggio in compagnia del marito Alessandro Baricco

In foto Gloria Campaner

È Gloria Campaner il Dragondoro Città di Jesolo 2024. Il Dragondoro è un riconoscimento istituito dall'associazione culturale monsignor Giovanni Marcato con la collaborazione del Comune di Jesolo, Confcommercio San Donà-Jesolo e Aja. Viene conferito a un cittadino jesolano, per origine o residenza, che abbia fatto onore a Jesolo nei diversi ambiti della cultura, dello sviluppo economico, della ricerca, delle scienze, delle lettere, delle arti, delle attività sportive e attività sociali. Il riconoscimento verrà consegnato alla celebre pianista nel corso dell’evento “Quando la tavola diventa cultura – Cena didattica” che avrà luogo venerdì 3 maggio alle 19.45 all’Hotel Falkensteiner.

Gloria Campaner si è seduta al piano la prima volta a soli 4 anni e a 11 era già protagonista sul palco insieme a un'orchestra sinfonica. In oltre trent’anni di carriera si è esibita in tutti i continenti, spingendosi anche in luoghi remoti e inusuali del pianeta per portare la musica oltre i confini - dalla città sperimentale di Auroville in India all'Isola di Pasqua, fino alla Favela Rocinha di Rio de Janeiro e alle townships di Città del Capo in Sud Africa - senza mai perdere di vista l'impegno nel sociale. È considerata una delle pianiste più versatili e trasversali della sua generazione, arrivando a sperimentare nuovi linguaggi e interazioni tra la musica classica ed altre forme artistiche: contaminazioni con il jazz, con la musica elettronica, con la danza contemporanea e persino con la scultura e la letteratura.

Il nuovo progetto

Di recente, nel pieno di una carriera globetrotter, ha deciso però di sospendere sine die l’attività concertistica. Non per fermarsi, ma per indagare ancora linguaggi inediti e un nuovo modo di "servire la musica". O meglio, i musicisti. È nato, così, il progetto "C# See Sharp" per allenare i giovani talenti a guardarsi dentro e guardare oltre, per vincere le proprie paure, esprimere la creatività e mettere a fuoco le emozioni. Ora Gloria ha una competenza in più da spendere, quella di performing coach. «Ho conosciuto ansie e vertigini prima di entrare in scena, non sapevo a chi chiedere aiuto – spiega -. Dobbiamo affrontare la gestione delle emozioni anche nella musica classica». Un training pensato per i talenti artistici, ma buono per chiunque si trovi a dover affrontare una qualunque performance in pubblico. Tant’è che tiene regolarmente seminari e masterclass in tutto il mondo. 


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