Attualità

Appello dei vescovi contro i morti in A4

Anche i settimanali delle quattro diocesi attraversate dal tratto di autostrada a cavallo tra Veneto e Friuli hanno deciso di affrontare insieme l'argomento sul numero in uscita in questi giorni

Incidente in A4, foto d'archivio

Domenica scorsa si è celebrata la giornata nazionale in memoria delle vittime della strada. Grande attenzione è stata data alla striscia di incidenti mortali che si sono verificati negli ultimi tempi, causati il più delle volte da eccessi o distrazioni. Ad aumentare i rischi ci sono talora le condizioni di una viabilità non adeguata. L’esempio più eclatante e drammatico è quello dell'autostrada A4, a cavallo tra Veneto e Friuli: qui le due corsie sono, da decenni, insufficienti al transito di una quantità sempre maggiore di veicoli. Per rimediare, da una dozzina d’anni, sono in corso i lavori per la terza corsia, realizzata in vari tratti, tranne in quello “maledetto”, da San Donà a Portogruaro, dove i restringimenti e i cantieri causano sistematicamente rallentamenti e quindi possono aumentare il rischio di incidenti, anche gravissimi e mortali.

È una questione drammatica, con la prospettiva che il “bollettino di guerra” continui ad allungarsi per altri 4-5 anni, considerato che nel cronoprogramma attuale si prevedono cantieri fino al 2026 o 2027. Per questo motivo i settimanali delle quattro diocesi attraversate dal tratto in questione della A4 (Il Popolo di Concordia-Pordenone, L'Azione di Vittorio Veneto, La Vita del Popolo di Treviso e Gente Veneta di Venezia) affrontano insieme, sul numero in uscita in questi giorni, questo delicato argomento. Anche i rispettivi vescovi (il patriarca di Venezia, mons. Moraglia, il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Pizziolo, il vescovo di Treviso, mons. Tomasi, e il vescovo di Concordia-Pordenone, mons. Pellegrini) hanno deciso di scrivere insieme un forte appello che è stato pubblicato integralmente nei rispettivi settimanali. L'auspicio è che anche questo tipo di interventi possa contribuire, nel limite del possibile, a far sì che il completamento della terza corsia dell’A4 si attui nel più breve tempo possibile. Per il bene di tutti.


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