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Mar in commissione Cultura al Senato: «Non possiamo fermare la locomotiva del Paese»

L'assessore intervenuta giovedì in audizione su delega del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. «I veneziani non chiedono di vivere di assistenzialismo, ma del proprio lavoro»

Paola Mar, assessore alla Promozione del territorio di Venezia

«Nell'immediato tutta la filiera della cultura e del turismo va supportata anche mediante concessione di finanziamenti diretti e ristori alle attività: saranno motori per la prossima ripartenza». Così l'assessore comunale alla Promozione del territorio di Venezia, Paola Mar, intervenuta oggi in audizione in commissione Cultura del Senato su delega del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Lo riporta Dire.

«Serve anche l'attivazione di un tavolo permanente col ministro della Cultura, ed ora anche del ministro del Turismo dove oggetto di discussione siano protocolli per l'organizzazione in sicurezza di eventi ed iniziative che creano e mantengono vive le nostre comunità. Crediamo che ogni territorio debba essere riconosciuto responsabile della propria ripartenza, i veneziani non chiedono di vivere di assistenzialismo, ma del proprio lavoro. Dateci la possibilità di ripartire e di progettare il futuro. Vanno anche definiti rapidamente gli assi prioritari del Recovery plan, puntando a far partire progetti sui territori per i quali riconoscere a Comuni e Città metropolitane il ruolo di enti attuatori».

Nel suo intervento Mar ricorda che il prossimo 25 marzo inizieranno le celebrazioni per i 1.600 anni dalla fondazione di Venezia, e rilancia la call internazionale aperta a soggetti pubblici e privati, singoli o in forma associata, che nell'arco del prossimo anno vorranno presentare una loro iniziativa per raccontare la città, diventando uno strumento di promozione del territorio. «Venezia non è solo una città con 11 Musei civici, cinque teatri e tre cinema comunali, moltissime fondazioni e importantissime Università. Non è solo la città della Biennale d'arte, architettura, teatro, cinema, danza, del Salone nautico, è un luogo in cui riusciamo a coorganizzare con le associazioni del territorio più di 2.100 eventi annuali - conclude l'assessore, spiegando che l'anno scorso, in piena pandemia Covid, gli eventi organizzati e inseriti nel circuito 'Le città in festa' sono stati 1.100 -. Alla comunità internazionale dimostriamo che Venezia ce la fa e invitiamo gli stranieri a visitarla non appena sarà possibile. Siamo persone che hanno grande fiducia, ma anche grande tenacia. Non possiamo permetterci di fermare ulteriormente una delle locomotive industriali principali del Paese. E se ce la fa Venezia, ce la fanno le altre città d'arte italiane, ce la fa il Paese intero».


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