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Inaugurato il ponte votivo per la festa della Salute, il patriarca: «ripartiamo dalle tradizioni»

Taglio del nastro e apertura al pubblico del ponte per il ricordo della peste che da quest'anno diventa il simbolo di un nuovo inizio per la città dopo l'acqua alta

È stato inaugurato e aperto al pubblico il ponte votivo che viene realizzato, ogni anno, per celebrare la festa della Madonna della Salute il 21 novembre in ricordo della fine della pestilenza che ha colpito la città tra il 1630 e il 1631. A tagliare il nastro e a benedire il collegamento temporaneo da Santa Maria del Giglio a San Gregorio - che resterà aperto fino alle 06.00 di lunedì 25 novembre - il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia insieme al sindaco Luigi Brugnaro e alle massime autorià civili e militari. Una cerimonia inaugurale per la festa più sentita dai veneziani che, quest'anno, assume un significato ancora più forte dopo l'acqua alta eccezionale che ha colpito Venezia la settimana scorsa e che segna un nuovo punto di partenza per la città. 

Sotto la pioggia e con grande trasporto le autorità hanno raggiunto la chiesa della Madonna della Salute con una breve processione per l'inizio ufficiale delle celebrazioni segnato dalle parole del patriarca che ci ha tenuto a sottolineare come questo deve essere un modo per «guardare gli eventi della notte tra il 12 e il 13 novembre come momento di difficoltà che deve unire la nostra città e farcela sentire più nostra, non come un oggetto di possesso ma come una casa comune da abitare, un luogo che ci è dato in custodia e non una merce da mettere in vendita, un luogo da condividere con gli altri partendo da una condivisione intelligente, saggia, che sia umana. Una città che goda delle visite dei turisti ma che sappia anche riscoprire quella condivisione che ci deve essere nella polis (πόλις), in una città che deve vivere come città conscia di avere una storia, una cultura, un profilo storico». 

Le celebrazioni andranno avanti già a partire da domani, mercoledì 20 novembre, con il pellegrinaggio diocesano dei giovani e la messa solenne officiata dal patriarca nella basilica della Madonna della Salute alle ore 10.00.


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