Attualità

Nasce il comitato "Vivi@mo Marghera"

Ha iniziato le sue attività appendendo uno striscione in segno di protesta contro il progetto di Rfi per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Mestre, con la sopraelevata di collegamento

Lo striscione del neo costituito comitato ViviAmo Marghera

A Marghera è nato un nuovo comitato, si chiama "Vivi@mo Marghera", e si è costituito dopo la riunione dell'assemblea costituente di alcuni residenti di via Ulloa a Marghera, il 25 marzo scorso.

Sabato mattina il gruppo organizzativo del nuovo comitato ViviAmo Marghera ha dato inizio alle sue attività appendendo uno striscione in segno di protesta contro «il progetto di cementificazione e speculazione selvaggia di via Ulloa», contrapponendosi all'attuale progetto di Rfi e Comune per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Mestre-Marghera tramite la sopraelevata di collegamento. Il comitato è nato subito dopo la presentazione dei risultati del questionario somministrato a tutta la città in sei mesi e al quale oltre 650 persone hanno risposto esprimendo la propria idea di riqualificazione del territorio, delle case e dei servizi. A Marghera sono in corso importanti interventi di riassetto delle zone ai quali i residenti del comitato appena costituito vorrebbero partecipare.

Sul progetto di rigenerazione della stazione di Mestre e di via Ulloa a Marghera, il comitato pensa che il progetto, «che ha avuto origine dalla tesi di laurea del sindaco Brugnaro, non si sposi con le esigenze di chi nella realtà ne deve usufruire e possa tradursi, come altre volte è accaduto, in un enorme spreco di denaro. Questo progetto prevede la realizzazione di una “piastra”, cioè un percorso pedonale sopraelevato con negozi e servizi, largo 31 metri e alto 9, tra Mestre e Marghera, raggiungibile tramite scale mobili e ascensori. Il timore è che possa diventare in breve tempo luogo di degrado come la zona attorno alla stazione e come il sottopasso ciclopedonale. Per quanto riguarda il collegamento tra Marghera e Mestre - continua ViviAmo Marghera - il sogno dei cittadini sarebbe quello di avere una stazione decorosa (non necessariamente grandiosa), e poter percorrere in sicurezza il sottopasso pedonale e ciclabile, avendo la possibilità di usufruire di mezzi pubblici dopo le nove di sera. Le cittadine e i cittadini di Marghera, orgogliosi della loro “città giardino”, preferirebbero un parco in cui portare i bambini o fare un po’ di movimento, dove invece è stata prevista la costruzione di due torri mostruose e altri edifici che si vedono nel progetto».


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