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Post sulla sedia elettrica, l'assessore Pavan rassegna le dimissioni

È autrice di un commento molto criticato nei confronti del ministro Salvini. «Mi scuso, doveroso lasciare per il rispetto delle istituzioni». A sua volta Pavan, assessore di San Stino, è stata vittima di minacce

Aveva scritto su Facebook un commento che ha scatenato reazioni furiose: «Sei fortunato che la sedia elettrica è stata abolita, signor ministro», frase rivolta a Matteo Salvini. Oggi, dopo essere stata investita da una serie di critiche, l'assessore Valentina Pavan ha rassegnato le dimissioni dal proprio ruolo di delegata all'Istruzione del Comune di San Stino di Livenza. «Ritengo doveroso questo gesto - spiega - per rispetto delle istituzioni che in questo momento sono chiamata a rappresentare. Come ho già avuto modo di dire, il mio commento è stato un errore, del quale mi scuso nuovamente ma che in alcun modo voleva essere una minaccia o un invito alla violenza. Sentimenti che non mi appartengono e dai quali mi dissocio nella maniera più assoluta».

Vittima di minacce

«In coerenza con questo modo di essere - prosegue - ritengo che dimettermi sia la soluzione migliore perché, quando un rappresentante delle istituzioni sbaglia, deve assumersi la responsabilità di scelte anche forti proprio per garantire un clima di serenità al lavoro quotidiano dell'amministrazione e di rappresentanza della collettività. Clima pesante e violento che in queste ore sta coinvolgendo me e purtroppo anche la mia famiglia con minacce gravi che verranno denunciate a chi di dovere».

«Scelta ammirevole»

Il sindaco Matteo Cappelletto commenta: «Prendo atto delle dimissioni e non posso che ammirare una scelta che dimostra il profondo senso di rispetto per le istituzioni, per l'incarico che sta ricoprendo e l'assoluta lontananza da un certo modo di fare e di pensare che in queste ore le viene ingiustamente vestito addosso. Una scelta non scontata o dovuta, che manifesta la coerenza e l'onestà intellettuale. Quanti di quelli che oggi si stracciano le vesti avrebbero questa sensibilità? Questa coerenza persino eccessiva? Pochi, molto pochi e i fatti lo hanno già ampiamente dimostrato e alla prossima circostanza vedrete che lo ribadiranno. A nome mio, di tutta l'amministrazione e di tutti i consiglieri della Lista Civica manifestiamo solidarietà per le pesanti minacce che sono arrivate in queste ore rivolte a Valentina e tutta la sua famiglia». Le deleghe all'istruzione e alle associazioni relative ritornano in capo al sindaco.


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