Attualità

La protesta delle farmacie comunali a corto di personale

Lunedì presidio alla sede Ames del Tronchetto. Cgil e Cisl dicono: «La situazione è insostenibile, non vengono assunte neppure le commesse»

Foto di archivio: ingresso di una farmacia

I farmacisti da assumere sono introvabili, chi vince il bando non è disponibile o resta in sospeso prendendosi tempo per valutare, anche se la posta in gioco è un contratto a tempo indeterminato. Accade in tutte le farmacie del Veneto e anche a Venezia, dove sono in difficoltà pure quelle gestite dal Comune. Per i sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl la situazione «è insostenibile», per questo annunciano un presidio di protesta lunedì al Tronchetto.

«Da oltre due anni rivendichiamo la mancanza di personale, sia di farmacisti che di commesse. Una situazione che oggi va a determinare gravi disservizi all’utenza e criticità nella gestione del personale con ricadute sui carichi di lavoro». Si formano lunghe code e ne risente la qualità del servizio, dicono Andrea Brignoli (Cgil) e Nicola Pegoraro (Cisl). «Non vengono sostituiti i farmacisti assenti e nemmeno possono andare in ferie per mancanza di sostituti». Al momento una farmacia di Favaro ha dovuto ridurre gli orari di apertura al pubblico, rinunciando al continuato, mentre diversi disagi si registrano anche per fare i tamponi o il vaccino.

«Sono state 22 le settimane di chiusura delle farmacie comunali per mancanza di personale - continuano i sindacalisti - con un calo conseguente del fatturato che si ripercuote sulla qualità delle prestazioni e determina una perdita di clienti. La società partecipata che gestisce il servizio, Ames, e il Comune, hanno le loro responsabilità. Rivendichiamo risposte immediate con i fatti – dicono Brignoli e Pegoraro - I farmacisti lamentano che in questa fase emergenziale non è stato riconosciuto loro alcun emolumento economico». Per questo lunedì dalle 13.30 alle 15.00 i dipendenti saranno in presidio davanti alla sede di Ames al Tronchetto.


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