Imbarcazioni tipiche di Venezia: "Laguna patria di artisti della voga"
Da sempre, per spostarsi in laguna, i veneziani hanno dovuto adattarsi a canali stretti e fondali bassi. Da queste caratteristiche ne sono derivate, nel tempo, numerossime imbarcazioni, pensate per scopi differenti: alcune venivano realizzate in un certo modo per avere una maggiore stabilità, alcune in un altro in base alle esigenze di carico, e altre ancora dovevano rispondere ad una particolare tecnica di voga. E l'abilità dei vogatori nel "guidarle", bisogna ammetterlo, è invidiabile. Si tratta di una vera e propria arte, che si tramanda di generazione in generazione. Numerosi tipi di imbarcazione, dicevamo, vediamo quelle più conosciute, per lo meno ai veneziani.
Gondola
Sanpierota
Conosciuta anche come sampierota, prende il nome da San Pietro in Volta, uno dei borghi della Pellestrina. Caratterizzata da un fondo piatto in legno, è sfruttata soprattutto per la pesca, e può essere attrezzata con una o due velo al terzo. Di dimensioni piuttosto ridotte - non supera i 6 metri e mezzo di lunghezza - abbina la stabilità alla robustezza.
Sandolo
Mascareta
Pupparin
Della famiglia dei sandoli, e noto soprattutto come puparìn, prende il nome dalla curvatura verso l'alto della poppa che lo contraddistingue. Si tratta di un'imbarcazione piuttosto veloce, che solitamente è vogata da una o due persone. Elegante e raffinata è, al pari della gondola, una "barca de casada", termine con cui si era soliti indicare, in passato, le barche utilizzate dai patrizi.