Casa

Una rete solidale per la casa, nasce un supporto per gli assegnatari di alloggi Erp

Il gruppo consiliare "Tutta la Città Insieme!" darà vita a uno spazio dove risolvere problemi legati alla manutenzione, alle spese, alla salubrità degli appartamenti pubblici. «La rinascita, crediamo, verrà dalla solidarietà»

Una vista delle case in via Garibaldi a Castello

"Tutta la Città Insieme!" crea la “Rete Solidale per la Casa” per aiutare gli assegnatari di alloggi pubblici ad affrontare i problemi quotidiani. «Il processo di disgregazione della rete sociale, accelerato dalla pandemia, ha portato ad esasperare i profondi disagi causati dalla crisi economica: crisi sul mercato del lavoro, crollo dei diritti, crisi del sistema sanitario e crescente carenza di servizi e di welfare, oltre alla rarefazione dei rapporti sociali in genere». 

Per questo, spiega il gruppo politico, anche nell'affrontare i problemi legati alla casa le persone sono senza riferimenti. «Il disagio abitativo è sempre più diffuso, e “Tutta la Città Insieme!” attiverà non uno sportello per risolvere tutte le situazioni ma una rete di solidarietà, uno spazio in cui si possa trovare insieme una strada per risolvere i problemi. Un gruppo di residenti che dialoghino con gli assegnatari di case di Edilizia residenziale pubblica (Erp), per affrontare i problemi legati alla manutenzione spesso carente o assente, alla legittimità di spese spesso gravose, ad alloggi talvolta inadatti allo stato di salute degli assegnatari e per rendere gli stessi più consapevoli dei loro diritti di inquilini, mettendoli in condizioni di poterli far valere. Il tutto in sinergia e collaborazione con le altre realtà, quali Asc (Assemblea sociale per la casa), che già operano sul territorio». La rete verrà presentata il 9 maggio alle 18 all’Esedra di via Garibaldi.

A occuparsi del servizio saranno l’archietto Sandro Manoni, l’avvocato e presidente dell’Associazione Tutta la Città Insieme! Enrico Tonolo, la coordinatrice per l’area di Venezia e isole, Susanna Polloni, e la coordinatrice per l’area Terraferma, Mariangela Corradini. «Bisogna ricostituire le reti sociali, in tutti i settori del disagio. La rinascita, crediamo, verrà dalla solidarietà».


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