Cronaca

Ventidue posti letto in 100 metri quadri, scoperto affittacamere abusivo a Mestre

Operazione della polizia municipale, l'appartamento si trova davanti alla stazione: le condizioni igieniche, naturalmente, erano al limite della praticabilità

Decine di posti letto abusivi, un appartamento invivibile in cui però si cercava di stipare più inquilini possibile: la polizia municipale di Venezia nei giorni scorsi ha messo a segno un'operazione contro le attività ricettive irregolari, scoprendo un affittacamere gestito da cinesi (a favore di connazionali) allestito in un appartamento di circa 100 metri quadri.

L’appartamento, allestito con 22 posti letto, in condizioni igieniche al limite della praticabilità, si trova all’interno di un fabbricato multipiano che si affaccia sul piazzale della stazione ferroviaria di Mestre. Nell’alloggio, al momento dell’arrivo dei vigili, c’erano 5 letti in una camera di circa 15 metri quadrati, 5 letti in una camera di circa 17,50 metri quadrati, 2 letti matrimoniali in una camera di circa 11,50 metri quadrati e nella quale un armadio e delle tende separavano i due doppi letti. C’erano inoltre 7 letti in un soggiorno di circa 22,50 metri quadrati, dei quali uno doppio e perimetrato alla meglio con arredi e, infine, un letto nel corridoio, dietro l'ingresso.

L’appartamento ha un unico bagno a disposizione degli occupanti e nel corridoio c’era un tavolino con sedie e con sopra uno scaldavivande. Al momento dell’arrivo degli agenti di polizia municipale una delle persone presenti nell’appartamento, prima di uscire, ha consegnato 50 euro alla delegata del referente dell'alloggio come pagamento per l'ospitalità. In quel momento erano ospitate sette persone. I canali di contatto dei potenziali clienti sono gestiti per mezzo di una rete capillare di conoscenze. Questo tipo di servizio, ricorda la polizia municipale, è del tutto simile a quello scoperto alcuni anni fa negli appartamenti del fabbricato di via Piave 161, gestiti dal famigerato Keke Pan.


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