Cronaca

Un'Agenzia per Venezia avrà la responsabilità sul Mose

A riferirlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Andrea Martella. Ruolo simile a quello dell'ex Magistrato alle Acque. Organo che permette di superare la frammentazione delle competenze

Mose, prove di sollevamento paratoie: archivio

Tutte le decisioni riguardanti il Mose potrebbero venir affidate ad una Agenzia per Venezia. Un organismo, secondo quanto riferito dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Andrea Martella, la cui costituzione sarà decisa al Comitatone di metà gennaio. I compiti dell'Agenzia possono essere assimilati a quelli dell'ex Magistrato alle Acque: organo amministrativo dell'antica Repubblica di Venezia, incaricato al controllo della laguna, fondato nel 1907 e soppresso a giugno del 2014. Di un possibile ritorno dell'ex Magistrato alle Acque il sottosegretario aveva parlato durante il tavolo di confronto sulla Zls (Zona logistica semplificata) nella sede di Confindustria al Vega, il 5 dicembre scorso.

Potere decisionale

All'Agenzia per Venezia spetterebbe il compito di lavorare, sia nelle fasi emergenziali che durante la gestione ordinaria del Mose, come ha spiegato Martella, superando la divisione di competenze esistente fra i vari organi a vario titolo attualmente coinvolti nella gestione della laguna e dell'opera delle dighe mobili. L'Agenzia, con sede a Venezia, per Martella avrebbe il compito di decidere in forza di un ampliamento dei poteri della Città Metropolitana sulla laguna. Come il sottosegretario ha precisato, nelle acque alte dei giorni scorsi ad esempio, l'Agenzia per Venezia avrebbe la responsabilità di decidere se azionare o meno le paratorie del Mose, in accordo con i tecnici, anche prima della conclusione dell'opera prevista per il 31 dicembre 2021. 


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