Cronaca

Un'amatriciana per Amatrice: pasto solidale per sostenere i ristoranti colpiti dal sisma

Iniziativa promossa da Confesercenti: nella settimana tra il 12 ed il 18 settembre i ristoratori potranno evolvere il ricavato della vendita della pasta a favore dei terremotati

"Un’Amatriciana per Amatrice”, per sostenere la ricostruzione del paese più colpito dal sisma del 24 agosto. È l'iniziativa nazionale promossa da Confesercenti e che l'associazione provinciale di Venezia rilancia sul territorio, invitando tutti i ristoratori veneziani, aderenti o meno, a dare un concreto sostegno alle imprese e alla città distrutte dal terremoto. Nella settimana tra il 12 ed il 18 settembre, infatti, i ristoratori che aderiscono all'iniziativa potranno offrire all'interno dei loro menu, in un giorno a loro discrezione, una amatriciana per la ricostruzione.

Tutti i clienti che in quella giornata ordineranno il piatto contribuiranno indirettamente a sostenere la ripartenza delle imprese delle zone colpite: l’importo pagato, infatti, verrà devoluto interamente dai ristoratori in un fondo finalizzato alla ricostruzione e al sostegno delle attività della ristorazione, del commercio e della ricettività dei comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.

"Il sisma ha colpito oltre 500 imprese tra ristoranti, attività commerciali e ricettive - spiega Maurizio Franceschi, direttore Confesercenti Venezia - è doveroso dare un sostegno concreto alle imprese del territorio che con la loro attività rappresentano il cuore pulsante delle città ed il baluardo per la tutela delle tradizioni di cui sono interpreti".

Il progetto di solidarietà è organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino ed è aperto a tutte le imprese del settore: per aderire è sufficiente registrarsi online sul sito www.unamatricianaperamatrice.it ed ottenere le locandine da affiggere nel proprio locale ed il materiale informativo relativo alla procedura da adottare. Altre informazioni anche sulla pagina Facebook "Un'Amatriciana per Amatrice".


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