Cronaca

Dichiara di essere cittadina comunitaria per farsi assumere ma è moldava: arrestata

Lo hanno scoperto lunedì mattina i carabinieri di Favaro con i colleghi dell'Ispettorato del lavoro. I documenti esibiti dalla donna presentavano particolari che indicavano una probabile contraffazione

Foto: carabinieri, immagine d'archivio

Mirava a eludere la sua vera nazionalità per passare da cittadina comunitaria e ottenere un posto di lavoro, ma è stata arrestata. I carabinieri della stazione di Favaro Veneto in collaborazione con i colleghi del nucleo Ispettorato del lavoro di Venezia, nel corso di un servizio di controllo lunedì per l’emersione del lavoro nero, hanno tratto in arresto una cittadina moldava domiciliata a Marghera, che ha fornito una carta d’identità rumena falsa all’agenzia che si occupava delle assunzioni per conto degli hotel della zona.

I controlli

I militari hanno approfondito i controlli sul documento esibito dalla donna, rendendosi conto immediatamente che qualcosa non quadrava. Il documento infatti presentava dei dettagli, seppur minimi, che indicavano una probabile contraffazione. I carabinieri hanno continuato gli accertamenti in caserma, nonostante le generalità fornite nel documento fossero del tutto plausibili al controllo in banca dati.

L'arresto

È stato così possibile accertare, anche grazie all’esperienza dei colleghi dell’Ispettorato, la reale identità della donna e la sua condotta tesa a eludere il fatto che come extracomunitaria non poteva avere accesso al mercato del lavoro senza prima regolarizzare la propria posizione di soggiorno in Italia. Il documento era falsificato proprio allo scopo di sfuggire ai controlli, ma invano. In considerazione di quanto emerso è stata arrestata.


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