Cronaca

Spinea, manette per rapina di 4 euro: 63enne è recordman di condanne

R.B., senza fissa dimora, è finito in manette per la sua pericolosità sociale più che per il reato in sé. A suo carico risultano 18 condanne e una denuncia per atti osceni e corruzione di minorenne

Arrestato per il furto di tre euro e novantacinque centesimi a Spinea. Anzi, per rapina impropria. Potrebbe sembrare una barzelletta, ma quando i carabinieri della stazione di Mirano hanno controllato la fedina penale di R.B., 63enne senza fissa dimora, si sono accorti che non c'era niente da ridere. L'uomo, infatti, aveva sulle sue spalle ben diciotto condanne per reati contro il patrimonio. Nella banca dati dei militari si trovava con il suo vero nome e con altri due soprannomi che usava per sfuggire alle forze dell'ordine.

Il 63enne verso le 15.30 del 25 aprile sarebbe uscito dal Bar Metallo Pesante, in via Fermi a Spinea, senza pagare. Inseguito dal proprietario, ha negato il fatto, nonostante la banconiera fosse sicura di non aver ricevuto i soldi. Una volta che l'avventore è uscito di nuovo dal locale, il gestore si è accorto che si era portato via la cassetta per le mance, con dentro i quattro euro scarsi. Raggiunto per l'ennesima volta, di fronte alla minaccia di chiamare i carabinieri, l'uomo ha iniziato a prendere a calci e pugni il proprietario del bar, tentando di scappare. I militari, però, sono stati più veloci di lui.

La decisione di procedere all'arresto è scaturita dal fatto che, oltre a tutte le sentenze, l'uomo risultava denunciato per atti osceni e corruzione di minorenne. Sempre a Spinea, infatti, avrebbe adescato due ragazzine e, una volta vicine, avrebbe iniziato a masturbarsi. In più anche nell'ultima rapina l'uomo aveva in tasca un cacciavite che aveva sfruttato per commettere altri reati simili. La prossima volta avrebbe potuto usarlo con violenza. Quindi le manette sono scattate più per la pericolosità sociale del soggetto. In attesa del processo del 10 maggio per calunnia (visto che in sede di convalida davanti al gip l'uomo ha negato di aver preso la cassetta), R.B. avrà l'obbligo di dimora vicino Udine.


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