"Il nano vuole darci indietro l'Imu in contanti magari con un set di pentole". Sul fisco Beppe Grillo attacca Berlusconi in un comizio, con quasi ottomila persone ad ascoltarlo nella piazza, sotto zero, di Marghera (Venezia). "Chi ha rovinato il Paese - avverte - non può andare in televisione a dirci come se ne esce; vadano a casa tutti loro ma dopo che si sono fatti i conti sul compenso, e che sia congruo, che hanno ricevuto in tutti questi anni". "Un controllo - ha aggiunto - che noi siamo pronti a fare per poi mettere in mano tutto alla magistratura". "Perché questi partiti ci hanno rovinato con il concorso dei grandi sindacati - ha tuonato Grillo - e il primo a pagare deve essere Berlusconi che deve restituire il 30% del fatturato delle tre televisioni che qualcuno gli ha regalato".

"A Taranto, grazie all'Ilva, rimarranno tutti disoccupati e malati di cancro". Lo ha detto Beppe Grillo durante un convegno perché "in Italia non c'é uno Stato tutto va avanti così, tutelando gli interessi si alcuni, non trovando soluzione ai problemi e non guardando soprattutto alla gente".  

Il redditometro per Beppe Grillo é un "insulto". "Non sono loro, i politici - ha detto -, che devono sapere come noi cittadini spendiamo i nostri soldi". "Sono loro i politici - ha ammonito - che devono dire come spendono i soldi che noi gli diamo".  "Il reddito da cittadinanza è la prima cosa da fare per aiutare gli italiani". "Lo hanno in tutta europa - ha detto Grillo - a cominciare dalla Germania, solo l'Italia e la Grecia non ce l'hanno". "Un reddito che permetta di vivere - ha aggiunto - dando dignità alle persone impegnandola, così, a trovarsi un lavoro a far parte della comunità; solo così si restituisce fiducia ad un sistema e si da vita ad uno Stato che di fatto oggi non esiste.
(ANSA)