Cronaca

Quaranta soci del Davis sequestrato giocano a tennis davanti al municipio

I manifestanti, che hanno incontrato l'assessore all'Edilizia Micelli, chiedono che venga concesso un condono per permettere la sistemazione degli impianti non a norma di via Bixio

Il municipio di Mestre

Una maxipartita con quaranta tennisti per chiedere di poter tornare a giocare negli impianti del circolo Davis di via Nino Bixio a Mestre. La struttura, infatti, è stata sequestrata dai Nas e dall'Ulss in quanto non a norma. Requisiti bar, docce e spogliatoi. Il nocciolo del problema è che il cimitero col passare del tempo si è allargato, arrivando fino a meno di cento metri dai campi. Da 26 anni, infatti, i titolari chiedono a Ca' Farsetti la possibilità di condonare alcuni abusi edilizi per poter poi mettere a norma i servizi. Gli impianti, però, sorgono a meno di cento metri dal camposanto, e secondo la legge in questo caso non sono possibili condoni.

Per spingere il Comune a trovare una soluzione e tornare a breve a giocare nei sei campi dell'impianto, i soci del circolo si sono presentati davanti al municipio e hanno incontrato l'assessore all'Edilizia Ezio Micelli, che ha dichiarato che si starebbe impegnando per trovare una possibile soluzione. Se non arriva un condono, infatti, difficilmente si potrà uscire dall'impasse.

Secondo i proprietari del Davis Club la richiesta di condono sarebbe partita ben prima che la struttura finisse all'interno della fascia di rispetto del cimitero.


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