Cronaca

Prove tecniche di bollino nero Traffico "vivace" per le spiagge

Sulla Venezia-Trieste dalle 9 passaggi sostenuti tra Latisana e Cessalto. Transito comunque fluido. Dalla notte prima apertura del ponte sul Piave

Prove tecniche d’estate in questo ultimo week end di giugno sulla rete di Autovie Venete, con le prime concentrazioni di traffico sostenuto al casello di Ronchis  - uscita Latisana - dove, dalle 9 del mattino fino alle 13 il piazzale è sempre stato pieno, e al casello di Cessalto, dove si sono concentrate le auto dirette a Jesolo che non hanno potuto uscire a San Donà di Piave causa lavori in corso.

Anche nel tratto Quarto d’Altino-San Donà di Piave, interessato dai lavori della terza corsia, dove le carreggiate sono più strette, la circolazione si è sempre mantenuta fluida.

Proprio in questo tratto, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno, sarà attivata la fase uno dello spostamento del traffico sul primo dei due viadotti del nuovo ponte sul fiume Piave. Un intervento che ha richiesto un lunga preparazione sia dal punto di vista delle necessità prettamente viabilistiche, sia per quanto riguarda la sicurezza: su entrambe le carreggiate, infatti, sono stati attivati 8 varchi numerati e riconoscibili, raggiungibili da altrettanti percorsi provenienti dalla viabilità ordinaria.  

Ricavate anche una serie di piazzole d’emergenza (una ogni 500 metri in direzione Trieste, una ogni 2 chilometri in direzione Venezia) per l’ingresso in autostrada dei mezzi di soccorso. Vietata, quindi, sia la sosta sia la fermata “ristoratrice”: si trattano, infatti, di spazi riservati all’emergenza (guasto meccanico o malore) e inoltre la re-immissione in autostrada – non essendo presente in questo tratto la corsia di emergenza – diventa una manovra decisamente pericolosa.


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