"Il Comitatone? Speriamo in risorse sufficienti per avviare un serio progetto manutentivo"
La soprintendente ai Beni culturali, Emanuela Carpani: "Il patrimonio artistico soffre l'erosione e l'acqua alta. Speriamo nel Patto per Venezia e nei fondi della Legge speciale"
Soldi dovrebbero arrivarne, ma la domanda è quando e come. Martedì pomeriggio si è riunito a Roma il Comitatone, con all'ordine del giorno non solo l'itinerario alternativo che seguiranno le navi da crociera, ma anche la ripartizione dei fondi della Legge speciale stanziati nella Finanziaria 2016 e da allora mai distribuiti tra i Comuni della Gronda lagunare. Soldi (per Venezia si parlerebbe di 16 milioni di euro circa subito in cassa) che serviranno soprattutto per la manutenzione del centro storico e del suo inestimabile patrimonio culturale e artistico. Risorse in questo senso erano state inserite anche all'interno del Patto per Venezia, firmato tra il sindaco Luigi Brugnaro e l'ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
"Necessaria manutenzione per il nostro patrimonio"
"La mancanza di manutenzione è una delle cause principali dei problemi nella tutela del nostro patrimonio - ha dichiarato fiduciosa la Soprintentente ai Beni culturali della città, Emanuela Carpani - l'erosione e gli agenti atmosferici in una città del genere si fanno sentire". Le parole della Soprintendente arrivano dopo che per 48 ore la città è stata interessata da picchi elevati di acqua alta, oltre che da folate di vento impetuoso che hanno fatto volare calcinacci e detriti dai palazzi storici: "Speriamo che il Comitatone e il Patto per Venezia permettano di riavviare un serio progetto manutentivo - conclude la dottoressa Carpani - Per questo serve un finanziamento della Legge speciale. I danni da acqua alta prolungata si rivelano più preoccupanti quando maree di questo tipo giungono dopo un periodo di siccità. Perché cambia in maniera repentina lo scenario morfologico".