Cronaca

Sciopero dei trasporti aerei e un corteo per il clima: venerdì di disagi. A braccia incrociate i bancari

La manifestazione contro l'emergenza climatica è diretta a Ca' Farsetti, dove i gli attivisti intendono chiedere alle istituzioni un maggior impegno per l'ambiente. Disguidi negli aeroporti veneti per l'astensione di 24 ore. Incrociano le braccia i dipendenti Mps

I giovani del corteo contro il cambiamento climatico a piazzale Roma

È un altro venerdì di disagi per Venezia: dopo lo sciopero del trasporto pubblico locale venerdì scorso, oggi, 24 settembre, fino a mezzanotte incrociano le braccia gli aeroportuali con un presidio al Marco Polo di Tessera dalle 10.30 con rallentamenti e ritardi previsti specie nelle partenze. I giovani della protesta contro il cambiamento climatico intanto hanno organizzato un corteo da piazzale Roma alle 9, diretto da Strada Nuova verso Ca' Farsetti, per tornare a sensibilizzare sull'inquinamento dopo i dati di Legambiente di pochi giorni fa che hanno assegnato la maglia nera a Mestre per il valore del Pm10 nell'aria. A partire dalle 9, in poco tempo si sono radunate diverse centinaia di persone.

Incrociano le braccia anche i bancari di Monte dei Paschi di Siena in tutto il Veneto per l’intera giornata. I sindacati denunciano l’esclusione dei rappresentanti degli addetti del gruppo bancario senese dalla discussione in corso sulle sorti del gruppo. «Una banca dove l’azionista di maggioranza è lo Stato cioè la comunità nazionale, sta andando verso un cambiamento totale di proprietà, assetti, condizioni di lavoro e di vita di migliaia di lavoratori senza che finora ci sia stato il benché minimo dialogo con il Sindacato - dice Giancarlo Pederzolli, segretario generale di First Cisl Veneto -  La Banca rischia lo ‘spezzatino’ e i lavoratori hanno un futuro incerto, ma tutto viene trattato non come un problema della comunità ma come una semplice operazione di aggregazione da libero mercato».


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