Cronaca

Venezia, tredici alberghi ricaveranno 34 stanze in più

La giunta ha approvato una delibera che ora andrà in discussione al consiglio comunale. De Martin: «L'operazione permette di adeguare il patrimonio immobiliare e la qualità dei servizi»

Veduta di Venezia (archivio)

La giunta comunale ha approvato una delibera che autorizza l’ammodernamento di 13 alberghi a Venezia (già esistenti) attraverso interventi di riorganizzazione degli spazi che porteranno, in totale, a 34 nuove camere. Di fatto viene data la possibilità a queste strutture ricettive di recuperare ambienti che erano utilizzati per altre funzioni, oppure di riadattare parti di edifici adiacenti della stessa proprietà. Secondo l'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin, l'operazione permetterà di adeguare il patrimonio immobiliare storico e la qualità dei servizi alberghieri.

«Considerata la modesta entità degli ampliamenti previsti - spiega De Martin - gli interventi appaiono coerenti con l’obiettivo di migliorare la qualità delle strutture, dei servizi esistenti e adeguare l'accessibilità anche a persone diversamente abili, assicurando investimenti per la riqualificazione e l'efficientamento energetico, andando così a limitare in modo sostanziale l’insediamento di nuove strutture». Il provvedimento sarà comunque discusso in Consiglio comunale, come previsto dalla norma introdotta nel 2018 che, per i cambi di destinazione d'uso, impone una valutazione qualitativa degli interventi e non più una semplice pratica edilizia.

In questo caso, secondo De Martin, si tratta di una «delibera di buon senso», che «va a sbloccare situazioni per​ incentivare investimenti privati che andranno ad ammodernare strutture esistenti. Un gesto di attenzione - conclude - con il quale l’amministrazione vuole tendere la mano ad attività che hanno alle spalle due anni di profonda crisi, economica e del turismo».


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