Cronaca

In palestra durante la malattia, fu licenziato: ora il dipendente Veritas va reintegrato

Per il giudice non c'è giusta causa, il lavoratore si sarebbe sottoposto agli allenamenti su consiglio medico e non avrebbe ricevuto compensi. Otterrà anche un risarcimento

Il licenziamento è illegittimo, il dipendente deve tornare in azienda. Lo ha stabilito il giudice del tribunale di Venezia, chiamato a esprimersi dopo che S.B. - tramite i suoi avvocati - ha presentato ricorso contro il provvedimento deciso da Veritas, dove era impiegato fino al 2015 al mercato ortofrutticolo del Tronchetto. Lo riportano i quotidiani locali.

L'uomo, conosciuto in città per essere un campione di body building, era stato scoperto mentre si allenava in palestra durante un permesso per malattia. Secondo l'azienda, che aveva messo in moto degli investigatori privati per indagare sull'assenza del dipendente, di fatto quest'ultimo stava svolgendo un'attività lavorativa non autorizzata all'interno della struttura gestita dalla compagna, a Chirignago: un comportamento contrario al regolamento aziendale, per cui l'uomo era stato licenziato.

Lui però ha presentato ricorso, dimostrando attraverso i suoi legali che in palestra ci andava su parere medico per recuperare più velocemente la forma fisica. E, soprattutto, che in quelle occasioni non percepiva alcun compenso: i consigli che dispensava agli altri frequentatori della palestra, come testimoniato da loro stessi, erano gratuiti. Si rivolgevano a lui per la sua nota esperienza nella disciplina. Appurato che S.B. andava ad allenarsi, e non a fare l'istruttore, il licenziamento di Veritas risulta illegittimo. L'uomo tornerà quindi al proprio posto di lavoro, ricevendo un indennizzo pari agli stipendi non ricevuti nel periodo in cui ne è stato allontanato.


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