Cronaca

Lotta alla "maria" nel Sandonatese Fermati in tre dai militari dell'Arma

Tra Noventa e San Donà sono stati bloccati due uomini che nascondevano piante di cannabis, poi un giovane che custodiva oltre un chilo di hashish

Guerra aperta allo spaccio di stupefacenti nel Sandonatese. I carabinieri delle stazioni locali e quelli del nucleo operativo e radiomobile sabato 21 settembre hanno “messo nel sacco” tre individui carichi di droga leggera. I primi due, fermati a Noventa di Piave, sono stati deferiti in stato di libertà e segnalati alla prefettura di Venezia, il terzo, scoperto proprio a San Donà di Piave, è stato invece fermato e trattenuto in carcere in attesa di processo.

A NOVENTA – I primi due fermi ne territorio sono stati i due bloccati nella cittadina del famoso outlet. I militari, impegnati proprio nel contrasto dello spaccio di droga, intorno alle 18 hanno fermato un 30enne bosniaco, regolare in Italia, e un 39enne trevigiano ma residente a San Donà. Il primo, perquisito, è stato trovato con addosso uno spinello già preparato. Immediatamente è scattata la perquisizione nell'abitazione del fermato che ha permesso di rinvenire una pianta di marijuana alta 85 centimetri, alcuni sementi e strumenti per il confezionamento della droga, nonché alcune dosi già incellophanate per un totale di circa 350 grammi. Il trevigiano, invece, disoccupato e pregiudicato, conservava in casa una pianta di 53 centimetri e 17 grammi di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione.

A SAN DONÀ -  Più consistente, invece, il sequestro compiuto a San Donà, solo poche ore dopo l'intervento di Noventa, alle 22.40. Gli uomini dell'Arma hanno infatti arrestato un 24enne di origini marocchine, incensurato e regolare in Italia, dopo un controllo in via Ancillotto, poco prima delle 20. Il ragazzo, al volante della sua auto, è stato trovato con addosso due panetti di hashish da 100 grammi l'uno. La perquisizione nell'abitazione del giovane ha poi fatto emergere un chilo e 747 grammi dello stesso stupefacente, oltre a 1.025 euro in contanti, i probabili ricavi delle dosi di hashish. Il ragazzo è stato fermato e l'autorità giudiziaria ha convalidato l'arresto, decidendo per il fermo in carcere in attesa del processo.


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