Cronaca

Km 0 e orti locali, "Green Lido": il marchio sostenibile ottiene il patrocinio ministeriale

Il progetto, voluto da Confindustria Venezia, vede coinvolte ad oggi oltre 15 aziende del Lido di Venezia, rappresenterà il primo step per giungere alla certificazione ecolabel

"Green Lido", progetto di Confindustria Venezia in collaborazione con Consorzio Venezia e il suo Lido e EAmbiente ha ottenuto il Patrocinio dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il progetto, che si concluderà fra un anno, si traduce in un marchio sostenibile per quelle aziende del Lido di Venezia che volontariamente aderiranno ad un percorso virtuoso. Tra i requisiti richiesti: l'utilizzo di materie prime a km0 per la ristorazione, valorizzando il patrimonio degli orti locali, l'impegno ad utilizzare energie da fonti rinnovabili, incentivazioni ad utilizzare mezzi a basso impatto ambientale per girare l'isola e promozione del cicloturismo.

Non mancherà un calendario di iniziative culturali volte a valorizzare edifici storici limitrofi quali la contigua isola del Lazzaretto Vecchio e sinergie con Cortina, promotrice anch'essa di un turismo sostenibile. 

Grande soddisfazione espressa da Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia: "Non vi è turismo senza il rispetto del territorio. Sono felice che il Ministero abbia recepito l'importanza di questa iniziativa che nasce dalla necessitá di mettere a sistema e sviluppare la vocazione 'green' che il settore turistico del Lido di Venezia porta quale valore aggiunto alla propria offerta ricettiva. Il patrocinio ha un'importanza particolare perché ricevuto in un delicato momento per la Città di Venezia che sta vivendo una conflittualità fra residenti e ospiti e le recenti polemiche con l'Unesco ne sono la prova tangibile. La nostra associazione - ha continuato - da sempre incentiva il rispetto dell'ambiente in tutti i settori produttivi  e vuole sensibilizzare le imprese a diffondere nuovi modelli comportamentali all'insegna della sostenibilita', da azioni riguardanti la tutela dell'ecosistema alla valorizzazione delle culture locali. La qualità ambientale, sempre più richiesta dai turisti, deve diventare uno dei pilastri del nostro marketing territoriale".


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