Cronaca

Musei Civici, la Fondazione non si siede al tavolo: parti ancora lontane

Torna d'attualità la vertenza che aveva portato al temuto "sciopero pasquale". Oggi incontro con il vicesindaco Simionato, che domani vedrà di nuovo i lavoratori per "avvicinare" i contendenti

Palazzo Ducale

Torna d'attualità la vertenza sui Musei Civici che a Pasqua aveva tenuto col fiato sospeso operatori turistici e amministratori per lo sciopero, contraddistinto poi da poca partecipazione, che rischiava di far rimanere senza personale i "gioielli" di Venezia proprio nel momento di pienone. Oggi pomeriggio il vicesindaco Sandro Simionato ha incontrato i delegati sindacali per tentare di riavvicinare le parti, in queste settimane rimaste lontane.

 

Su una linea i lavoratori delle due cooperative che hanno in appalto dalla Fondazione Musei Civici i servizi museali (Socioculturale e Pierreci), su un'altra la Fondazione stessa, che secondo fonti sindacali ques'oggi avrebbe declinato l'invito a sedersi al tavolo delle trattative. Domani, alle 16.30, nella sede della cooperativa SocioCulturale, è previsto un altro incontro per iniziare a intavolare un discorso che porti a una "riappacificazione", per cui comunque si prevedono tempi non certo brevi.

Bandolo della matassa, in primis gli stipendi: secondo Roberto Cappelleri, della Filcam Cigl, pur in presenza di un momento generale di crisi, le paghe sarebbero "irrisorie", arrivando a 7,25 euro l'ora. Si tratta di tutti quei lavoratori che garantiscono i servizi di controllo nei musei veneziani, il cui contratto è quello inerente i multiservizi (quello degli addetti alle pulizie), ma che secondo le organizzazioni sindacali in gioco (Filcam Cgil, Fisascat Cisl, Uil Trasporti) non verrebbe applicato.


Si parla di