Cronaca

Fuggitivo 24enne tenta di investire con il furgone un carabiniere, arrestato

O.S, ucraino, sabato si è imbattuto in un posto di blocco a San Michele al Tagliamento. A bordo aveva 13 bici da corsa di prestigio rubate. In manette anche un complice 32enne

A bordo avevano tredici costose biciclette da corsa in carbonio rubate e 7mila euro in contanti, anch'essi provenienti da giri illegali. Ma sabato pomeriggio per tre ladri provenienti da Fossalta di Portogruaro l'imprevisto era dietro l'angolo. Alla fine quest'ultimo si è materializzato sulla Statale 14, nel comune di San Michele al Tagliamento, sottoforma di un posto di blocco dei carabinieri. Con le spalle al muro, O.S., 24enne di origine ucraina, ha deciso di "puntare" con il suo furgone mercedes rosso il militare che gli stava intimando l'alt e tentare di investirlo. Solo i riflessi dell'agente hanno evitato il peggio.

 

L'uomo, infatti, è stato colpito al braccio destro con tale violenza che la paletta rossa di segnalazione che aveva in mano ha incrinato il cristallo anteriore del veicolo. Ne è scaturito un inseguimento ad alta velocità a cavallo tra Veneto e Friuli che si è concluso vicino a Latisana, in provincia di Udine. Prima che il furgone venisse bloccato, dal portellone laterale sono usciti due giovani che si sono dati alla fuga scavalcando le recinzioni di alcune abitazioni. Uno di loro, M. C., 32enne di origine moldava residente a Portogruaro, è stato sorpreso mentre era acquattato nella cantina di una villetta in via Sabbionera. Inevitabili per lui le manette.

Il 24enne alla guida del furgone, inveve, vistosi braccato, si è scagliato contro i carabinieri ingaggiando una breve colluttazione. Poi è stato immobilizzato e arrestato. Il motivo di tanta aggressività è stato presto chiaro a tutti: nascoste dietro a teli e pacchi anonimi nel furgone c'erano tredici biciclette da corsa dal valore complessivo di oltre 40mila euro. Erano state rubate la notte precedente in un negozio di Gemona del Friuli. Il titolare, non essendo assicurato e trovandosi per questo in grossa difficoltà nei confronti dei propri fornitori, ha accolto la notizia del ritrovamento con comprensibile "emozione". Il carabinieri ferito, invece, è stato medicato al pronto soccorso di Portogruaro e dimesso con prognosi di alcuni giorni per contusioni alla mano e al braccio destro.

I due arrestati in questo momento si trovano detenuti nel carcere di Udine. Dovranno rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
 


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