Cronaca

Mangia una mela durante il furto, incastrato dal Dna dopo due anni

I carabinieri di Vigonovo, con la consulenza del Ris di Parma, hanno identificato l'autore di una serie di furti in appartamento compiuti nel 2011

Oltre due anni di indagini e il parere degli specialisti del Ris di Parma, questo è quello che è servito ai carabinieri per catturare un topo d'appartamento che nel marzo 2011 durante un furto in abitazione non ha resistito alla tentazione di mangiare una mela. Proprio i dati del Dna, raccolti sui resti del frutto, hanno permesso ai militari di identificare malvivente, ora denunciato in stato di libertà.

IL CASO - Protagonista della vicenda un albanese di 28 anni, in Italia senza fissa dimora, che nel marzo 2011 avrebbe commesso due furti in abitazione nel centro abitato di Vigonovo, durante i quali aveva rubato monili in oro per un valore complessivo di ottocento euro. I militari avevano repertato, in sede di sopralluogo, i resti di una mela, mangiata dall'autore dei furti e proprio da questa il Ris di Parma è risuscito ad estrapolare il Dna, che risultava appartenere al 28enne pluripregiudicato albanese, che è stato pertanto deferito in stato di libertà con l'accusa di furto in abitazione continuato.


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