"Pensare che ieri mi ha fermato e mi ha detto felice che oggi avrebbe lavorato i campi, era la sua passione". Continuava a scuotere la testa amareggiato un vicino di casa di Giovanni Simion, 62enne di Spinea che venerdì pomeriggio ha perso la vita dopo essersi cappottato con il trattorino nel suo appezzamento di terreno vicino al Passante di Mestre. La vittima stava tagliando l'erba facendo su e giù per i campi di sua proprietà, a un certo punto con ogni probabilità si è imbattuto in una buca vicino all'argine di un canale di scolo. Il terreno è ceduto e il trattorino si è cappottato nel fossato. Un volo di alcuni metri che non ha lasciato scampo alla vittima, rimasta incastrata a qualche centinaio di metri dalla rotonda della Fossa.

Soccorsi

L'allarme è stato lanciato da un passante che si è accorto del mezzo agricolo ribaltato: sul posto si sono portate due squadre dei vigili del fuoco, oltre che l'autogru. Lo staff medico, giunto a bordo di un'ambulanza e di un'automedica, non ha potuto far altro che constatare il decesso di Simion, descritto come un "grande lavoratore". "Stavo curando dei fiori - racconta un agricoltore - ho visto che lui stava muovendosi col trattore ma poi non mi sono accorto di nulla. Quando ho visto giungere i soccorsi ho capito che era accaduto qualcosa di grave. Abbiamo lavorato spesso vicini".

"Innamorato dei campi"

A pochi metri dai soccorritori i parenti della vittima, che abitano a poca distanza. "Giovanni aveva un figlio, spesso si davano una mano a vicenda per curare i campi e il prato - dichiara il vicino - era una persona a modo, sempre disponibile. Era ancora giovane". I rilievi sono continuati a lungo da parte dei carabinieri della tenenza locale, coordinati sul posto dal comandante Lamberto Stanchi. Il trattore con ogni probabilità sarà posto sotto sequestro per permettere ulteriori accertamenti.