Cronaca

Prove di crocieristica a Chioggia, torna la Sea Dream II: cento ospiti in visita alla città

È entrata in porto domenica mattina, trasporta 220 persone. "Chioggia valido scalo complementare al capoluogo lagunare, pronti ad accogliere 100mila passeggeri a stagione"

Torna a Chioggia (era già passata l'anno scorso) la Sea Dream II, nave da crociera di super lusso del gruppo Sea Dream Yacht Club: un piccolo gioiello di 108 metri costruita nel 1985 che naviga attualmente con bandiera delle Bahamas e trasporta circa 220 persone tra passeggeri ed equipaggio. La nave è entrata in porto domenica mattina; alle 9 sono scesi i primi passeggeri per il tour di Chioggia che prevedeva una visita guidata del centro, dei principali monumenti cittadini, del caratteristico mercato del pesce, nonché brevi soste in alcuni locali per la degustazione di prodotti tipici.

Circa una cinquantina di persone tra addetti, personale di sicurezza e funzionari delle istituzioni preposte, hanno organizzato e diretto la macchina logistica che ha consentito l’approdo, dimostrando come il nostro porto sia ormai pronto, dopo numerosi test, a sviluppare traffici stabili. "È significativo il ritorno di questa nave per il secondo anno consecutivo - commenta Giuseppe Fedalto, presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare e amministratore unico di Chioggia Terminal Crociere Srl - si tratta di un’ulteriore prova dell’appetibilità della città di Chioggia quale scalo per rotte di compagnie crocieristiche in modo complementare al porto di Venezia, verso cui la stessa nave è poi diretta".

Fedalto ricorda che è già pronto un piano operativo di sviluppo della crocieristica per navi di medie dimensioni, che, secondo la società, "potrebbe portare a Chioggia nel giro di qualche anno circa 100mila passeggeri a stagione, con tutti i benefici che questo apporterebbe all’economia della città". "Basti pensare - continua - che la visita delle 100 persone per l’intera mattinata ha comportato la presenza di un tour operator, una guida, un’hostess, due bus navetta, visite ai musei, soste nei locali eccetera. Rapportando il tutto a 100mila possibili passeggeri, è facile capire l’indotto che apporterebbe lo sviluppo della crocieristica all’economia di Chioggia".

Un "sogno" che finora, però, non è decollato: "Mi è difficile comprendere le difficoltà dal punto di vista amministrativo ed istituzionale che stiamo affrontando - conclude Fedalto - non avendo risposte in primis dalla città di Chioggia. È da un anno che stiamo sollecitando una delibera del Consiglio comunale che manifesti la volontà politica del Comune di assegnare la funzione crocieristica allo scalo di Isola Saloni, e nonostante le ripetute promesse non abbiamo ancora ottenuto alcuna formalizzazione di quanto richiesto. Noi siamo pronti, Chioggia ha le capacità e soprattutto crediamo in questo progetto".


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