Cronaca

Trasporti pubblici, per le isole c'è la deroga: ok anche al green pass non rafforzato

Con la circolare del ministro della Salute Roberto Speranza, da domani fino al 10 febbraio è consentito usare i vaporetti anche alle persone munite di una certificazione verde base, «per documentati motivi di salute e di frequenza scolastica»

Controlli al green pass durante la prima introduzione dell'obbligo del pass verde

Trattative erano in corso nei giorni precedenti, tra istituzioni locali e il ministero della Salute, per risolvere il nodo della mobilità a  bordo dei mezzi pubblici degli abitanti delle isole veneziane non provvisti del super Green pass. E oggi a sbloccare la situazione è arrivata la circolare del ministro della Salute Roberto Speranza. Da domani, lunedì 10 gennaio, è infatti obbligatoria la certificazione rafforzata (da vaccino) per salire su autobus, tram e vaporetti, e sulle isole della laguna migliaia di persone, studenti compresi che non hanno alternative ai vaporetti per andare a scuola, rischiavano di rimanere bloccati e osteggiati nel loro diritto allo studio (per la frequenza scolastica non è infatti previsto il super green pass da vaccino o guarigione da malattia naturale, come a bordo dei mezzi). Già ieri sera il sindaco della città lagunare aveva messo al corrente di trattative in corso per arrivare a una deroga alle disposizioni del governo, compatibile con la specificità insulare della laguna. E oggi è arrivata l'ordinanza ministeriale, il cui testo è molto stringente: 

«A decorrere dal 10 gennaio e fino al 10 febbraio (per un mese quindi) l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti da e per le isole minori e della laguna di Venezia, per documentati motivi di salute e di frequenza, per gli studenti di età pari o superiore ai 12 anni, dei corsi di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado, è consentito anche alle persone munite di una delle certificazioni verdi Covid (green pass anche da tampone). Per il medesimo periodo agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado è consentito l’accesso ai mezzi di trasporto scolastico dedicato e il loro utilizzo, in deroga alle disposizioni vigenti, fermo restando l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e il rispetto delle linee guida per il trasporto scolastico».

«Giusto permettere agli studenti l’accesso ai mezzi pubblici con green pass base, altrimenti si sarebbe rischiato di lasciare a casa molti ragazzi creando anche problemi di marginalità sociale. Grazie anche all’attenzione del ministero e dell’assessore ai Trasporti e vicepresidente della Regione, Elisa De Berti», commenta il vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello.

«Una buona notizia per numerose famiglie veneziane - commenta il  presidente della Regione Luca Zaia - oggi l’ordinanza accoglie le mie richieste, promosse anzitempo, sulla possibilità di consentire agli studenti veneziani che vivono nelle isole e che, per frequentare la scuola a Venezia devono per forza accedere ai mezzi pubblici, di poterlo fare col green pass base e l’obbligo di indossare la mascherina FFP2. Penso a quelle famiglie e a quegli studenti – continua il presidente – che, ad esempio, risiedono a Burano o a Murano e che, da domani, devono recarsi in centro storico per frequentare la propria scuola e non hanno potuto, nel frattempo, vaccinarsi. Grazie a questa presa di posizione, che risponde a una richiesta di buon senso, domani i ragazzi anche sopra ai 12 anni potranno accedere ai trasporti pubblici, ma anche a quelli scolastici fino al 10 febbraio. Inoltre, potranno usufruire dei mezzi pubblici anche coloro che, senza green pass rafforzato, ne dimostreranno la necessità per motivi di salute».
 


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