Cronaca

Proteste al Lido, in 300 per difendere gli alberi del Gran Viale

Devono essere abbattuti entro l'estate ma cittadini e associazioni non ci stanno e, venerdì, hanno fatto sentire la loro voce con un lungo corteo

I manifestanti al Lido (foto da Facebook)

La voce del Lido si alza forte per dire no al taglio degli alberi lungo il Gran Viale: erano almeno trecento i manifestanti che venerdì hanno sfilato lungo le strade dell'isola per protestare contro il nuovo piano di arredo urbano previsto in città, tutti con in bocca un solo slogan: senza il verde non si vive.

LA PROTESTA – Gli abbattimenti degli alberi erano previsti per quest'estate (anche se, con i ritardi ai lavori in piazzale Santa Maria Elisabetta, ci si aspetta già che slittino in autunno) e, come riporta il Gazzettino, dovevano essere realizzati da Insula. A salvarsi dallo “sterminio” sarebbero stati solo due su 217, anche perché, stando ai rilievi dei tecnici incaricati, per la maggior parte gli alberi del Gran Viale sarebbero già morti o morenti. I trecento manifestanti che venerdì hanno sfilato lungo le strade dell'isola, però, la pensano diversamente ed hanno pure presentato gli esiti dei loro controlli a riprova che molte “sentinelle verdi” del Lido sono ancora in buona salute e non meritano quindi di essere tirate giù. Il corteo è partito dal supermercato Billa, ha sfilato fino al Blue Moon e ha poi fatto marcia indietro, arrivando in piazzetta Lepanto per un momento di discussione e una raccolta firme. In strada, assieme al Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Lido, anche Lipu Venezia, Estuario Nostro, Gruppo Vegan Venezia, Pax in Acqua, Amico Albero, Italia Nostra e il Comitato Teatro Marinoni Bene Comune. Mentre gli organizzatori si sono anche, simbolicamente, incatenati agli alberi, sulle cortecce venivano appese poesie contro l'abbattimento, quasi un monito a non tagliare quei tronchi.


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