Cronaca

La protesta di centinaia di pescatori a Chioggia

Hanno depositato pacificamente su un tavolo del municipio le licenze di pesca e i documenti di bordo

Centinaia di pescatori si sono ritrovati oggi a Chioggia per protestare contro i rincari dei prezzi. Si sono radunati davanti al municipio insieme ai sindaci di Chioggia, Mauro Armelao, e di Porto Tolle (Rovigo) Roberto Pizzoli, con l’assessore alla pesca Tania Bertaggia. Presenti anche le associazioni di categoria Coldiretti Impresapesca, Alleanza cooperative e Federpesca.

Il comparto marittimo non è più in grado di svolgere il lavoro di una vita a causa dei costi del carburante, ma anche delle materie prime. «Siamo arrivati in centinaia davanti al municipio. - racconta Alessandro Faccioli di Coldiretti Impresapesca - Abbiamo depositato, pacificamente, su un tavolo le nostre licenze di pesca e i documenti di bordo. Le barche oggi non sono uscite, la situazione è drammatica e da un pareggio molto faticoso dei mesi scorsi, ormai siamo in perdita. Noi vogliamo solo fare il nostro lavoro, che è quello che sappiamo fare, ma che ci viene ostacolato da una crisi generale dovuta ai rincari».

«Ci fa piacere che oltre ai sindaci anche il governatore Zaia e l’assessore Corazzari siano vicini alla categoria - conclude Faccioli - oltre al sottosegretario Battistoni che si è pronunciato ieri comunicando un nuovo capitolo di aiuti per noi; ma servono azioni concrete perché se le nostre imbarcazioni cominceranno a mancare nei mari, arriveremo a consumare molto presto prodotto estero che non segue le linee stringenti che vigono in Italia, sia dal punto di vista igienico sanitario che sul fronte della salute».


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