Cronaca

"A Venezia i residenti fanno la raccolta differenziata, i turisti no. Si intervenga"

"Una semplice domanda: perché i 54 mila residenti del centro storico di Venezia devono (giustamente) fare la raccolta differenziata di carta, cartone, tetra pak, vetro, plastica e lattine, mentre invece i 30 milioni di turisti che ogni anno vengono a visitare Venezia no? Dalla raccolta differenziata estesa anche ai turisti attraverso gli appositi contenitori in giro per la città il Comune di Venezia guadagnerebbe molti soldi (che potrebbero essere investiti, tra le altre cose, per contrastare il degrado urbano), mentre invece ora lo stesso Comune spende la cifra iperbolica di 30 milioni di euro l'anno, proprio per lo smaltimento dei rifiuti prodotti dai turisti.

La situazione è al limite del paradossale: non solo il residente deve differenziare correttamente i rifiuti, nel rispetto dei nuovi e stringenti regolamenti comunali, senza lasciare i rifiuti per strada per una questione di decoro urbano, ma anche pagare lo smaltimento dei rifiuti prodotti dai turisti che, abbandonandoli in giro per la città, stanno trasformando di fatto Venezia in una vera e propria discarica a cielo aperto".

Paolo Centofanti