Cronaca

Scoperta a rubare vestiti, aggredisce il direttore e gli punta le forbici in faccia

Trentenne di origine romena arrestata dai carabinieri al centro Tom. La donna aveva asportato capi di abbigliamento in compagnia di una complice, dileguatasi per tempo

Le due ladre incastrate dalle telecamere di sicurezza

I carabinieri di Mirano hanno arrestato una cittadina romena, V.I. di 30 anni, per rapina. È stata sorpresa domenica pomeriggio dal personale del centro commerciale Tom di Caltana mentre stava rubando con una complice all’interno del negozio vestiti per 250 euro. Il suo "braccio destro" è riuscita a scappare con parte della refurtiva, mentre lei è stata fermata e condotta all'interno della galleria prima che potesse dileguarsi. Dopo i primi tentativi di farla ragionare e consegnare la merce, l'attimo di pazzia: la donna ha aggredito il direttore strategico Renato Celotto, finito poi al pronto soccorso con lesioni allo sterno e al basso ventre e contusioni varie. Per la delinquente si sono spalancate le porte del carcere femminile della Giudecca.

I fatti

Ad intercettare una delle due ladre è stata una commessa, la guardia giurata e il direttore del personale hanno poi preso in carico momentaneamente la 30enne in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine. Le è stato chiesto di consegnare la merce trafugata (delle tute Champion e dei jeans Levi's) e di consegnare il tronchese con il quale aveva asportato i sigilli di sicurezza dei capi, poi è bastato un attimo per far scattare l'aggressione. La donna, infatti, mentre Celotto cercava di contattare un tecnico che si occupa delle telecamere di sicurezza, ha provato a scappare. Ha preso delle forbici e le ha puntate in faccia al direttore strategico del centro. «Io d’istinto ho alzato le braccia per proteggermi il volto, - ha spiegato - e lei ha iniziato a mordermi una mano, spingendomi a terra. Sono caduto e mi è saltata addosso, cercando di colpirmi un occhio con le forbici». In quel momento è intervenuto alle sue spalle l’amministratore delegato Luigi Ardizzoni che l’ha fermata.

L'aggressiore al direttore strategico del centro

«Sono rimasto a terra, frastornato, dolorante e spaventato. - ha proseguito Celotto - Ad aiutare Ardizzoni che la tratteneva sono arrivati altri nostri collaboratori e la ladra ha iniziato a urlare. Ai carabinieri che sono subito intervenuti ha raccontato una versione fantasiosa, sostenendo di non aver rubato nulla e di essere stata aggredita. Ma abbiamo le telecamere di sicurezza che confermano tutta la vicenda. Poi, mentre correvo a farmi medicare, mi ha minacciato, dicendo che in caso di denuncia i suoi avvocati avrebbero scoperto il mio nome e avrebbe mandato i suoi fratelli a casa mia».

Al pronto soccorso

Finito all pronto soccorso, a Celotto sono state riscontrate lesioni allo sterno e al basso ventre, oltre a varie contusioni. Ora il centro Tom vuole organizzare alcune iniziative di sensibilizzazione. «Ringrazio Ardizzoni che mi ha salvato l’occhio. - ha concluso Celotto - Con lui quindi organizzeremo, a nome del Centro Tom, un’iniziativa a favore delle vittime di furti e rapine e una raccolta fondi per le persone aggredite sul posto di lavoro. Per il personale organizzeremo corsi di autodifesa e, nonostante i nostri sistemi di controllo si siano rivelati particolarmente efficaci, potenzieremo investendo in nuove tecniche avanzate e in nuove guardie armate dotate di webcam, per la sicurezza dei nostri clienti”. 


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