Cronaca

Via l'amianto dal canile San Giuliano, Bettin: "Questo è solo il primo passo"

Portata a termine la rimozione dalle tettoie che ospitano i cani, ad opera della ditta Verde Ambiente, incaricata dal Comune: l'operazione rientra in un progetto di totale riqualificazione

All'attenzione mediatica, riservata in questi giorni allo stermino di cani randagi posta in essere in Ucraina, in occasione degli Europei di calcio 2012, sembra fare da contraltare, nel Veneziano, la buona notizia che giunge dal canile comunale del parco San Giuliano, un piccolo passo che, comunque, risulta importante nella strada che conduce al rispetto per gli animali.

Giovedì 7 e venerdì 8 giugno, come da impegni presi tempo fa dal Comune, sono state rimosse le lastre di cemento amianto delle tettoie presenti negli spazi che ospitano i cani, realizzate nel 1987 con regolare titolo edilizio.

“Avevamo impegnato la somma necessaria per la rimozione, il trasporto e lo smaltimento dell’amianto già lo scorso 20 dicembre 2011, dando l’incarico alla ditta Verde Ambiente Snc di procedere con la bonifica", ha sottolineato l’assessore comunale all'Ambiente Gianfranco Bettin. Durante la rimozione delle tettoie, prosegue, "i cani sono stati trasferiti in altre strutture coperte, preventivamente allestite, sotto la vigilanza dei tecnici incaricati dell’Associazione zoofila Veneta che gestisce il canile e del personale comunale”.

Non è stato possibile procedere immediatamente, dunque già nel corso dei lavori di rimozione, con l'installazione delle nuove tettoie, visto l'obbligo, imposto dallo Spisal dell’Ulss n°12 alla ditta incaricata dal Comune, di procedere prima alla completa rimozione del materiale con amianto e solo successivamente al montaggio delle nuove strutture.

“Ora l’operazione di rimozione e installazione sta per essere ultimata”, conclude Bettin, “Questi lavori costituiscono comunque solo il primo passo della generale riqualificazione del canile comunale che si concluderà nei prossimi mesi”.


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