Cronaca

Rissa a colpi di coltello a Jesolo, trovato uno dei possibili colpevoli

Agenti del commissariato e della Municipale hanno setacciato le strade, individuando due pugnali da macellaio e l'uomo che li aveva nascosti nella sabbia

Nella serata di domenica, poliziotti del commissariato jesolano e agenti della polizia locale hanno effettuato un servizio interforze congiunto con l’impiego di due unità per ciascuna amministrazione: ad essere controllate, soprattutto la zona del Lido e la passeggiata dell’arenile di piazza Mazzini. Una volta presenti in zona, gli agenti hanno notato subito un soggetto di etnia africana, seduto su un lettino, che alla vista delle uniformi si spostava di una decina di metri, allontandosi quindi dal luogo dove la notte precedenti si era verificato un episodio di rissa.

Gli agenti, insospettiti da tale comportamento, si sono recati presso il lettino ove era seduto in precedenza il soggetto in questione e, dopo aver perlustrato attentamente l’area, è stato recuperato sulla sabbia, seminascosto, un coltello da macellaio con lama lunga 27 centimetri. Lo stesso individuo, immediatamente fermato, è stato poi accompagnato per l’identificazione presso gli uffici del comando della polizia locale. L'uomo, privo di documenti, una volta identificato, si è rivelato essere un soggetto di nazionalità senegalese di 34 anni, e presentava numerose ferite da taglio al volto, al collo, alla mano destra e alle dita.

A seguito del ritrovamento del coltello, gli agenti del commissariato di via Aquileia sono riusciti a risalire all’arrotino che aveva venduto il coltello al senegalese. Verso le 23 il gruppo interforze ha ripreso il servizio nell’arenile di piazza Mazzini, dove ha rinvenuto un altro pugnale occultato nella sabbia e posto sotto sequestro a carico di ignoti.

Subito dopo, verso le 23.40, gli agenti hanno infine controllato su un pontile un altro senegalese privo di documenti ma in possesso di due telefoni cellulari. Risaliti ad uno dei proprietari di un telefono, è stato riscontrato che era stato rubato nella notte precedente. I sospetti sono stati denunciati in stato di libertà, i coltelli sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria e il telefono restituito al proprietario.


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