Cronaca

Punto da un pesce ragno, rischia di andare in shock anafilattico: salvato in extremis

E' accaduto nel primo pomeriggio di venerdì al largo di Bibione. Un 46enne veronese faceva fatica a respirare a bordo di un'imbarcazione a vela. E' stato soccorso dalla Capitaneria

Viene punto da un pesce ragno, detto anche tracina, e rischia di andare in shock anafilattico. Preoccupazione nel primo pomeriggio di venerdì per un 46enne di Verona che poco dopo le 14, mentre si trovava a circa 12 miglia (ossia 22 chilometri) dall'imboccatura del porto di Caorle, ha chiesto aiuto alle altre cinque persone che si trovavano a bordo di un'imbarcazione a vela nella zona antistante il litorale di Bibione. Lo sventurato lamentava un forte dolore e un indolenzimento al braccio, con evidenti difficoltà respiratorie e senso di svenimento. Per questo motivo l'allerta è stata lanciata alla capitaneria di porto: appariva chiaro che il 46enne necessitava di soccorso urgente. 

Sul posto è stato inviato un mezzo della guardia costiera, mentre a terra si è posizionato il personale del 118. Dopo 20 minuti di navigazione, l'unità della Capitaneria ha intercettato la barca e trasbordato il ferito, che nel frattempo stava peggiorando. Alle 15.15 il 46enne è stato quindi affidato alle cure dei sanitari del 118. A quel punto il personale della guardia costiera ha aiutato la compagna dell’uomo e a altri quattro minorenni, tra i 6 e i 16 anni: non avendo dimestichezza con le manovre nautiche non avrebbero ritornare in porto con l'imbarcazione, che è arrivata a destinazione verso le 17.

Il 46enne, curato nel presidio sanitario di Caorle, è risultato essere fortemente allergico al veleno del pesce ragno. Solo la tempestività dell'intervento della Capitaneria ha permesso di salvargli la vita. 


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