Cronaca

Protesta studentesca Ai Pini: "Interrotta la riunione della Camera di Commercio"

Mercoledì contestazione all'hotel di Mestre contro l'alternanza fra scuola e lavoro: "Metodo di sfruttamento degli istituti pubblici e degli studenti". Manifestazione in piazza venerdì

Ha fatto irruzione all'hotel Ai Pini a Mestre mercoledì, il Coordinamento degli studenti medi, con l'obiettivo di interrompere l'incontro che la Camera di Commercio aveva organizzato, insieme a membri della scuola e delle imprese per discutere dell'alternanza fra scuola e lavoro.  

"L'alternanza è un regalo alle imprese"

"In questo momento favorisce le grandi società a danno degli studenti  - scrivono gli Studenti Medi - e in generale della scuola pubblica. Esempi delle ultime settimane sono il caso dello studente infortunato a La Spezia e delle ragazze molestste durante le ore di alternanza a Monza. Fondi per la tutela della sicurezza degli studenti in alternanza dovrebbero già essere forniti dal risparmio che ogni ente ottiene ospitando studenti che lavorano gratis (esempio palese è l'esperienza “Fico” di Bologna dove 20 mila studenti lavoreranno gratis per un totale di 300 mila ore creando un guadagno per questo progetto di 3 milioni di euro)".

Maggiore sicurezza e investimenti nelle scuole

Pensando alle condizioni precarie di certe strutture ospitanti sedi educative, spiegano i giovani, i fondi dovrebbero essere destinati a migliorare la sicurezza e fornire strumenti e materiali utili alla didattica, spesso carenti nelle scuole. "Tutto ciò non avviene e anzi lo Stato ha stanziato recentemente ulteriori 26 milioni di euro a livello nazionale per promuovere l’alternanza. Questo conferma la tendenza per la quale in questo momento continuano a venir stanziati fondi a favore di un meccanismo di sfruttamento a danno della scuola pubblica che invece vede le sue necessità e richieste non ascoltate".

"Proteste in piazza"

Per questo annunciano battaglia: "Saremo in piazza venerdì 13 ottobre, a manifestare per rivendicare i nostri diritti e la piena autonomia decisionale sui percorsi di alternanza, con la restituzione della ricchezza prodotta dagli studenti sotto forma di welfare studentesco: 'No CaroTrasporti',  'NoCaroLibri' e cultura accessibile a tutti".


 


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