Cronaca

Sequestrato al porto un container con 25.700 chili di rifiuti anche pericolosi

Sequestrati pneumatici, sospensioni auto, una macchina, parti di ricambi legate alla sicurezza del veicolo, materiale elettrico

Una parte dei rifiuti sequestrati

I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Venezia, in collaborazione con i militari del 3° nucleo operativo del II Gruppo della guardia di finanza, hanno sequestrato al porto un container con un carico di merce dichiarata come non rifiuto e in realtà costituita da rifiuti speciali non pericolosi e da rifiuti pericolosi.

Il circuito doganale di controllo ha consentito di individuare e sottoporre a verifica il container destinato a essere esportato in Camerun. Il controllo, che risultava di particolare difficoltà a causa dell’enorme quantitativo disomogeneo dei materiali stivati, è stato effettuato in sicurezza con la partecipazione di tecnici dell'Arpav e ha permesso di accertare che il carico era costituito per la gran parte di pneumatici usati, sospensioni auto usate, una macchina, parti di ricambi legate alla sicurezza del veicolo, materiale elettrico e masserizie. I tecnici dell’Arpav hanno rilevato che la gran parte del materiale era qualificabile come “rifiuti speciali non pericolosi”. Altra parte del carico, invece, è risultata essere costituita da rifiuti pericolosi, in quanto componenti attinenti alla sicurezza del veicolo e motori di autoveicoli non bonificati.

La documentazione allegata alla dichiarazione doganale di esportazione risultava non corrispondente e non conforme alla reale natura della merce. La procura ha disposto il sequestro della merce e la successiva demolizione della parte del carico, pari a 25.700 chili, costituita da motori, componenti di carrozzeria e pneumatici (questi ultimi smaltiti dal Consorzio “Ecopneus S.c.p.a.” a titolo gratuito). I rifiuti di autodemolizione sono stati recuperati/smaltiti, sempre a titolo gratuito, da una società di autodemolizione locale. 


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