Cronaca

The New Pope: «Donne ammiccanti sotto la croce». Dal Patriarcato nessuna indulgenza

Fortemente criticata la sigla delle prime puntate della serie girata alla Fondazione Cini di Venezia, «quello spazio a elevato valore storico e simbolico»

Uno screenshot della sigla della serie tv The New Pope

Ci sono diverse donne, sono le une molto vicine alle altre ai piedi di una croce, vestite leggere si muovono lentamente e si sfiorano al ritmo di musica. Sembra la scena di apertura di un balletto. Non fosse per quella croce e perché la sigla della serie televisiva in questione, iniziata tre giorni fa su Sky, è The New Pope. La location delle immagini è veneziana. E dal Patriarcato di Venezia, per quelle scene, è arrivata una sonora bocciatura.

La croce

«Non è necessario scomodare la censura per dire che siamo davanti ad un episodio che offende e profana per il riferimento al simbolo della croce e risulta inopportuno perché fondato sulla gratuita volontà di provocare e suscitare reazioni, come in altri casi - fa sapere il delegato del patriarca per i beni culturali don Gianmatteo Caputo - . Sarebbe stato comunque opportuno non concedere, per le riprese, l’utilizzo di quello spazio a elevato valore storico e simbolico», la Fondazione Cini. 

Il cast

La serie, scritta da Paolo Sorrentino, è andata in onda il 10 gennaio. «Una serie fantasy che vuole suscitare reazioni controverse, a tratti irriverenti e provocatorie - commenta ancora Caputo -. Un luogo fondamentale della storia e della tradizione monastica a Venezia, trasformato in una sorta di stage per una danza ammiccante e allusiva, collocata sotto il simbolo della cristianità per eccellenza: la croce», ribadisce. Se parte della critica si era già mostrata entusiasta, il Patriarcato veneziano non ha avuto indulgenza, neanche di fronte al cast stellare che, oltre agli oscar Law e Malkovich, ha previsto le new entry Sharon Stone e Marilyn Manson. «Andrebbe semplicemente ignorato per vanificarne l'obiettivo», chiude il Patriarcato.


Si parla di