Cronaca

Nuova tassa di sbarco e tornelli in piazza San Marco per salvare la città dal turismo

Pronto il documento della commissione che cerca soluzioni per arginare l'"invasione" di Venezia: giovedì passaggio in giunta. Si parla anche di Ztl pedonali, affitti e take away

Tassa di sbarco e tornelli in piazza San Marco per proteggere Venezia dal turismo di massa e dare una risposta concreta all'Unesco, pronta a depennare la laguna dalla lista dei siti mondiali patrimonio dell'umanità. Il documento che delinea gli interventi a medio termine va approvato giovedì in Giunta, inviato al governo e, appunto, alla sede dell'Unesco a Parigi. Che lo analizzerà in vista della sessione estiva del comitato mondiale, in programma a luglio. Lo riporta La Nuova Venezia.

La prima, importante misura, riguarda la possibilità di imporre una nuova tassa a chi arriva a Venezia, e non solo a chi vi pernotta come già avviene. Si chiama tassa di sbarco e andrebbe a sommarsi a quella di soggiorno (serve l'ok del governo): potrebbe essere applicata a chi giunge in laguna via nave o treno, ma anche in vaporetto o taxi. Nelle intenzioni della commissione che l'ha ipotizzata, questa soluzione dovrebbe servire a scoraggiare i visitatori giornalieri soprattutto nei giorni di afflusso eccessivo, quando si registrano oltre 100mila turisti. Le tariffe andrebbero infatti diversificate a seconda delle giornate. Anche i costi dei vaporetti potrebbero aumentare, con gli stessi parametri, in canal Grande. E poi si pensa di rendere obbligatoria la prenotazione dei servizi.

La seconda novità riguarderebbe l'accesso a piazza San Marco, il punto più turistico in assoluto. In questo caso si parla di limitare gli ingressi, anche ricorrendo ai tornelli. Una soluzione che potrebbe essere sperimentata in estate e per cui comunque serve il via libera del governo. C'è poi il capitolo degli affitti turistici: previste l'introduzione di una cedolare secca del 20% (con maggiori introiti per il Comune) e una regolamentazione sui cambi d'uso, non automatici ma autorizzati di volta in volta.

Modifiche ipotizzate anche per i terminal dei Gran Turismo, che vanno spostati da San Marco e ricollocati in aree decentrate come Sant’Elena, Castello, Fondamente Nuove. Mentre resta in piedi l'iter per la delibera contro le aperture di nuove attività take away. Altre soluzioni: la Ztl pedonale (ma serve una modifica legislativa), la polizia turistica (100 agenti ausiliari a contratto stagionale in arrivo), ma soprattutto l'alternativa al canale della Giudecca per le grandi navi. Il progetto del Vittorio Emanuele sarà presto all'attenzione del governo.


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