Cronaca

Da aprile stop ai treni da Chioggia a Rovigo. Da settembre nuovo gestore

Sospeso il servizio ferroviario ordinario, e i "Treni del Mare" previsti per l'estate. Lavori sulla Chioggia-Adria da settembre a maggio coi fondi Pnrr. La gestione passa a Trenitalia

Tante novità e più di un disagio sulle linee ferroviarie Rovigo-Adria-Chioggia e Adria-Mestre. Linee in cui, da settembre, dopo che tutti i ricorsi sono stati respinti, Trenitalia e Infrastrutture Venete subentreranno all'attuale gestore Sistemi Territoriali Spa. Come anticipato dai giornali locali, in seguito a un confronto con i sindaci del territorio, tenutosi in videoconferenza il 4 marzo scorso, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, i rappresentanti di Infrastrutture Venete ed in sindaci del territorio hanno deliberato un piano di riqualificazione delle linee, prevedendo anche alcune chiusure temporanee.

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Sarà sospeso il servizio ferroviario sulla tratta Chioggia-Rovigo da aprile ad agosto 2024, e non saranno attivati i cosiddetti ‘treni del mare’ che avrebbero dovuto collegare Verona a Chioggia nei weekend estivi a partire da questa stagione. De Berti ha anche confermato la riapertura della gara d'appalto per i lavori sul ponte di Rosolina, palesando la necessità di chiudere la linea Chioggia-Adria per i lavori programmati e i testi necessari da settembre 2024 a maggio 2025. Saranno previsti autobus sostitutivi.

Si tratta di disagi non nuovi per una linea già macchiata da chiusure temporanee e disservizi, che tuttavia, assicura la Regione, dovrebbero stavolta preludere a una soluzione positiva. «Presto arriveranno i treni nuovi – ha spiegato ieri la vicepresidente De Berti, annunciando il subentro del nuovo gestore da settembre –, Infrastrutture Venete proseguirà con l’elettrificazione della Adria-Mestre, RFI con interventi di manutenzione e ammodernamento delle linee Rovigo-Chioggia e Rovigo-Verona, con la progressiva chiusura dei passaggi a livello. Insomma, nel giro di qualche anno i pendolari di quel bacino territoriale non saranno più viaggiatori di serie B, ma potranno finalmente usufruire di un servizio ferroviario più moderno, efficiente e di qualità».


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