Cronaca

Sanzioni contro la Russia, apprensione per le commesse della SuperJet a Tessera

Il gruppo che opera nell’aviazione civile è controllato dalla società a capitale russo Uac e impiega a Venezia 130 lavoratori. Timori per la continuità produttiva di elicotteri Nh90. Appello di Bazzaro per il settore cultura e la Mostra del cinema

Un velivolo della SuperJet di Tessera, foto di archivio

C'è preoccupazione fra i 130 lavoratori della SuperJet International di Tessera, che opera nel settore dell’aviazione civile ed è controllata dalla società a capitale pubblico russo Uac, con una partecipazione dell’italiana Leonardo. «In questi giorni - dice Fim Cisl - siamo impegnati in un confronto con le istituziioni e la controparte nel tentativo di limitare le ricadute negative che la guerra in Ucraina e le tensioni con la Russia possono determinare sul futuro dell’azienda e dei lavoratori del sito di Tessera. Chiediamo che le giuste sanzioni adottate nei confronti della Russia non vadano a compromettere il lavoro e il futuro di oltre un centinaio di dipendenti del sito di Venezia. E che non vada disperso un ricco patrimonio di professionalità e di competenze in un settore ad altissimo valore aggiunto, evitando che il territorio veneziano perda un'importante realtà industriale».

Il sindacato ritiene che occorra fin da subito un garante del proseguimento delle attività attualmente presenti e della salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori SuperJet garantendo loro anche di non avere ricadute economiche. SuperJet appartiene al perimetro dell’industria aeronautica dell’aeroporto di Tessera dove si inizia a percepire anche il rischio che la produzione di elicotteri Nh90 possa arrivare al termine del programma senza poter contare su ulteriori commesse. Diventa quindi sempre più urgente una vertenza territoriale finalizzata a rivendicare un piano industriale di prospettiva che definisca la vocazione dell’industria aeronautica veneziana e dia la giusta tranquillità ai lavoratori attualmente occupati».

Un appello per dire "Stop alle discriminazioni di artisti e cittadini russi" è stato fatto, sul fronte della Cultura, dal deputato e consigliere comunale della Lega Alex Bazzaro. «La Biennale non alimenti russofobia, la cultura deve unire», afferma, dopo l'annuncio che alla Mostra del Cinema di Venezia i film e i registi russi saranno accolti se la politica avrà preso le distanze dal presidente Putin. «Si tratta di un’inaccettabile attacco alla libertà di espressione e pensiero volto ad accumunare i singoli cittadini russi alle politiche del proprio governo. Siamo impegnati a garantire che la diplomazia continui sino alla cessazione della guerra in Ucraina e per assicurare alle migliaia di profughi accoglienza e sostegno. La Lega durante il weekend, organizzerà gazebo in tutta Italia per sensibilizzare i cittadini sul tema della pace, sull'aiuto e sostegno al popolo ucraino e per la raccolta di quanto possa essere di aiuto per la popolazione interessata dal conflitto».


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