Cronaca

A 214 anni dalla morte Casanova torna a far echeggiare sue parole tra le calli

Sabato scorso scoperta una targa commemorativa in calle del Scaleter riguardante il letterato veneziano. Per l'occasione recitate le sue parole in campo San Polo e su ponte Bernardo

Sabato scorso, a ridosso della ricorrenza del 214esimo anniversario della morte di Giacomo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 – Dux, 4 giugno 1798), nella città lagunare è stata scoperta una nuova targa affissa in ricordo dell’illustre concittadino.

La cerimonia commemorativa ha avuto inizio in campo San Polo, davanti a Palazzo Soranzo, dove l’attore Gianni Moi ha letto e interpretato le pagine dell’ “Histoire de ma vie”, in cui l’autore rievoca il suo fortunato incontro con il senatore Matteo Bragadin, avvenuto nell'aprile del 1746, che diverrà mecenate del letterato veneziano, finanziando i suoi numerosi viaggi nelle corti europee del sapere e favorendone la carriera letteraria. Il percorso rievocativo è proseguito su ponte Bernardo dove il poeta Aldo Vianello ha letto alcune sue liriche dedicate a Casanova.

In calle del Scaleter di Sant’Agostin, il baritono e compositore Roberto Lovèra e Monica Daniele hanno scoperto, davanti al negozio della modista, una targa commemorativa del passaggio di Casanova nel locale - all’epoca nota Bottega da Caffè - in cerca di un chirurgo che soccorresse il nobile Bragadin, colpito da improvviso infarto.

La manifestazione si è conclusa in campo San Stin con la presentazione ed esecuzione del brano “Addio Venezia”, ispirato alla rocambolesca fuga di Casanova dai Piombi, composto e interpretato dal baritono Roberto Lovèra. L’Artista – peraltro impegnato nel progetto di un’opera musicale ispirata a Casanova – ha poi intonato l’aria “Madamina il catalogo è questo” tratta dal Don Giovanni di Mozart, vicino al nuovo punto vendita Tabarri & Cappelli di Monica Daniele, sponsor dell’evento. Regista dell’incontro è stato l’editore veneziano Albert Gardin ricercatore e appassionato divulgatore dell’opera letteraria di Giacomo Casanova.


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