Cronaca

Guerra ai "portoghesi", arrivano i tornelli sui bus e agli imbarcaderi

Un pullman sperimenterà delle semibarre che si apriranno solo nel caso di biglietto convalidato. Chi vorrà salire sui vaporetti dovrà superare strutture simili a quelle del Lido

In arrivo i tornelli sugli autobus Actv. Se non si valida il biglietto sarà quindi impossibile salire a bordo. Questa la novità principale annunciata dall'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo nel corso di una conferenza stampa per illustrare le contromosse che Actv metterà in campo per contrastare i "portoghesi". I rappresentanti dell'azienda di trasporto locale hanno fornito i dati riguardanti gli impianti di condizionamento e riscaldamento dei vari mezzi acquei e di terraferma. Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, anche il consigliere comunale Luigi Giordani, il presidente Marcello Panettoni e alcuni tecnici Actv.

Per contrastare i cosiddetti “portoghesi” Actv sperimenterà un sistema di tornelli negli autobus e nei pontili dei vaporetti. Per quanto riguarda i bus, come ha spiegato l'assessore Bergamo, se la sperimentazione avrà successo, saranno installate delle semibarre all'interno dei veicoli, in grado di segnalare chi sale senza biglietto o abbonamento. Il sistema di controllo sarà montato su un mezzo urbano in via sperimentale a partire dai primi mesi del 2013. Più complessa invece la gestione degli approdi a Venezia: Bergamo ha sottolineato che entro il 2014 saranno dotati di tornelli simili a quelli già in uso al Lido, gli imbarcaderi del Tronchetto, Piazzale Roma, Ferrovia, Rialto, San Zaccaria, mentre altre soluzioni si metteranno in campo per gli altri approdi.

I tecnici Actv hanno infatti spiegato che, a esclusione di quelli principali, la cui sistemazione è già programmata, per tutti gli altri si rende necessario uno studio specifico, trattandosi di strutture molto diverse tra loro a seconda del punto in cui sono posizionate. Una delle soluzioni su cui Actv vorrebbe puntare è rappresentata da un modello di tornello appeso al soffitto, già adottato negli impianti di risalita delle Dolomiti. Si tratta di strutture più leggere rispetto a quelle tradizionali e compatibili dal punto di vista delle apparecchiature elettroniche con le difficili condizioni climatiche lagunari: acqua salata, urti frequenti, eccetera.

Infine si è parlato della situazione degli impianti di riscaldamento e refrigerazione dei mezzi automobilistici e dei vaporetti, sottolineando come entro il 2013 l'86% dei bus urbani ne sarà dotato. Anche su questo fronte è più complessa la realtà dei mezzi acquei su 7 navi traghetto 5 sono dotate del doppio impianto; su 23 battelli foranei 2 hanno solo il riscaldamento, mentre i rimanenti sono dotati di entrambi gli impianti; su 62 motobattelli 10 sono provvisti di condizionatore e riscaldamento. Il problema più grosso riguarda i 54 motoscafi, su cui l'installazione dell'impianto al momento appare difficile, vista la loro conformazione.


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