Cronaca

Truffa delle criptovalute: sequestri per quasi 2 milioni di euro

Provvedimenti della guardia di finanza di Treviso nei confronti di tre persone collegate alla New Financial Technology. Perquisizioni e sequestri anche nell'abitazione di un veneziano

Una delle auto sequestrate a Simone Rizzato

I finanzieri hanno eseguito un sequestro del valore di quasi 2 milioni di euro nei confronti di tre persone coinvolte nell'indagine sulla New Financial Technology (Nft), società inglese operante nel mercato della criptovalute che negli ultimi giorni è finita al centro di un'inchiesta della procura di Treviso. La società, secondo la ricostruzione di TrevisoToday, avrebbe truffato una vastissima platea di investitori (si parla di almeno 6 mila persone, per un giro di quasi 300 milioni di euro). Al momento risultano indagate 20 persone.

Il sequestro di venerdì riguarda Mauro Rizzato, 55enne di Treviso, il fratello Simone Rizzato, 49enne di San Giorgio delle Pertiche (Padova) e Daniel Pianon, 40enne di Roncade. Sono accusati di aver prelevato fondi dai conti della società e di averli utilizzati per comprare beni di lusso, immobili e terreni. Per tutti loro l'accusa è di reimpiego in attività economiche di profitti illeciti; per Mauro Rizzato, socio fondatore di Nft con Christian Visentin e Emanuele Giullini, ci sarebbe anche l'associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Visentin e Giullini si troverebbero a Dubai, il primo in libertà e il secondo libero su cauzione dopo l'arresto della scorsa settimana.

Sono state perquisite, inoltre, le abitazioni di tre figure di secondo piano della società finanziaria: una 40enne di Roncade, agente di Nft, un altro agente, 39enne di Trevignano, e un ex dirigente veneziano di 49 anni. Dalle loro case sono stati presi computer, telefonini e vari documenti. I tre risultano iscritti nel fascicolo aperto dai sostituti procuratori di Treviso Giulio Caprarola e Michele Permunian per abusivismo finanziario.

Soldi della società usati per interessi personali

Simone Rizzato, che non ha avuto ruoli all'interno della New Financial Technology, avrebbe distratto dai conti sociali circa 800 mila euro. I soldi, avuti probabilmente grazie al fratello Mauro, sarebbero stati utilizzati dal 49enne per acquistare, attraverso una sua società, dieci autovetture di lusso, fra cui una Audi Q8, una Mercedes GLE e una Porsche cabriolet, che sono state sequestrate nella giornata del 17 febbraio.

Daniele Pianon, ex dirigente operativo della Nft, avrebbe invece usato soldi della medesima società per costituire un'azienda vinicola e per acquisire immobili e terreni a San Biagio di Callalta, che sarebbero dovuti servire alla coltivazione di vitigni pregiati. A Pianon sono stati sequestrati non solo i beni immobili, per un valore superiore ai 230 mila euro, ma anche disponibilità finanziare per quasi 600 mila euro, che il 40enne avrebbe dovuto utilizzare a breve per perfezionare una ulteriore compravendita immobiliare.

A Mauro Rizzato invece sono stati sequestrati, circa un mese fa, otto orologi di lusso, per un valore di circa 350 mila euro, che avrebbe acquistato utilizzando i soldi degli investitori. Il 55enne è stato fermato nel corso di controlli operati dai finanziari a Ponte di Chiasso mentre tentava di farli rientrare in Italia per poterli rivendere.

L'inchiesta, affidata alla guardia di finanza di Treviso, dovrà ricostruire il quadro completo delle attività connesse a Nft. Le ipotesi di reato riguardano non solo associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all’abusivismo finanziario, ma anche i delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche dei profitti dei reati.


Si parla di