Cronaca

"Tutti al bar", la risposta ai terroristi è un minuto di silenzio nei locali

L'idea da Parigi ha raggiunto mezza Europa. Martedì alle 21 raggiungere un locale per ribadire che il nostro stile di vita non verrà scalfito

I terroristi venerdì sera, come noto, hanno deciso di attaccare uno stadio, un locale e dei ristoranti. Luoghi d'incontro e di socializzazione, proprio per minare alle basi la sicurezza dei cittadini europei. Proprio per questo il sindacato di categoria di Parigi ha lanciato un appello ai propri concittadini, proprio per rispondere subito alle aggressioni dello Stato Islamico: "Martedì sera alle 21 andate nei bistrot e, insieme, osservate un minuto di silenzio in omaggio alle vittime". 

Un invito che naturalmente in poco tempo ha travalicato le frontiere fino a raggiungere anche il Veneto. A raccogliere il testimone è la Confturismo, con il presidente Marco Pichielli pronto a  farsene portavoce. "Vogliono attaccare il nostro stile di vita occidentale - dichiarano i rappresentanti dello SYNHORCAT-GNI - Bere un drink, godere di un pasto, assistere a un concerto o a una partita. Condividerli con gli amici. Il nostro settore sembra essere nel mirino, ma resisterà e mostrerà ai terroristi che è più forte di loro". 
 
L'iniziativa si chiama "Tous au bistrot!".
L'invito dunque è di raggiungere il locale più vicino alle 21 per poi osservare (insieme) un minuto di silenzio. "Perché non dobbiamo cambiare le nostre abitudini e dobbiamo vivere liberi", conclude il sindacato francese. Il quale quindi spera che l'iniziativa si allarghi fino ad avere un respiro per lo meno europeo.


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