Cronaca

Decade l'ordinanza regionale e si entra in zona rossa: tutte le limitazioni

Fino al 23 dicembre il divieto di spostamento dopo le 14 al di fuori del proprio Comune (ma solo per il Veneto). Da domani e per 10 giorni nelle prossime 2 settimane si entra in lockdown

Da domani 24 dicembre scatta la zona rossa in tutta Italia. Il lockdown di Natale 2020 che si concluderà il 6 gennaio cambia le vite dei cittadini mentre il ministero dell'Interno prepara una stretta sui controlli e specifica che per uscire di casa servirà l'autocertificazione (il modulo autodichiarazione è quello che si trova sul sito del Viminale). In contemporane decade l'ultima ordiananza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che imponeva il diveto di spostarsi dalle 14 di pomeriggio, salvo particolari deroghe per motivi di lavoro o salute.

Da domani il lockdown di Natale

Queste le misure principali che sarà necessario rispettare da domani nei giorni di zona rossa (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio):

  • è vietato ogni spostamento anche all'interno del proprio comune salvo che per motivi di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza che vanno dichiarati tramite l'autocertificazione
  • bar e ristoranti sono chiusi ma sono consentiti l'asporto e la consegna a domicilio
  • sono chiusi tutti i negozi tranne gli alimentari e quelli di generi di prima necessità
  • restano aperti: edicole, farmacie, parafarmacie, tabaccherie, lavanderie, barbieri e parrucchieri; chiusi i centri estetici
  • sono chiusi musei, mostre, palestre, sale giochi, sale scommesse e sale bingo e le competizioni sportive sono sospese
  • la capienza dei trasporti pubblici è ridotta al 50%

Già dal 21 dicembre non è più possibile uscire dalla regione in cui si vive, o in cui si ha la residenza. E da domani non sarà più permesso spostarsi al di fuori del proprio Comune ma il Governo ha concesso la possibilità di spostarsi in tutta la regione per andare a trovare parenti e amici, purché ci si muova «verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno». Il coprifuoco vale dalle 5 alle 22 (a Capodanno arriva fino alle 7) e si può uscire da soli, o massimo in due, portando con sé i figli minori di 14 anni, oltreapersone disabili o non autosufficienti conviventi. Per l’intero periodo delle vacanze natalizie si può andare anche nelle seconde case all’interno della propria regione, con tutto il proprio nucleo familiare (sempre convivente), ma non ci si può riunire sotto lo stesso tetto con altri parenti, o amici. 

Zona arancione, le regole

Dalla mezzanotte scatta quindi la zona rossa che durerà fino alle 11.59 del 27 dicembre. Poi ci attendono tre giorni di zona arancione, dove cambiano in parte le regole degli spostamenti e della circolazione delle persone. Nella zona arancione: 

  • è vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino se non per le comprovate esigenze di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza; 
  • sono vietati gli spostamenti in uscita da una regione all'altra e da un comune all'altro;
  • bar e ristoranti sono chiusi; 
  • i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi;
  • le altre restrizioni sono identiche a quelle della zona rossa.

Per chi abita in comuni al di sotto dei 5mila abitanti à sono consentiti spostamenti in un raggio di 30 chilometri. Anche se si dovessero superare i confini regionali. Chi vive in centri abitati vicini al limite regionale può ignorare il divieto di spostarsi oltre il confine della  regione per recarsi in altri comuni, ma non potrà andare nei capoluoghi di provincia. Una deroga, come quella che riguarda i viaggi verso altri centri, che evita di creare situazioni paradossali fra parenti che magari abitano su due lati di una strada situata in due territori comunali. Da venerdì a domenica sono state sanzionate poco meno di 2.400 persone su un totale di quasi 245mila controllate, mentre sono state oltre 40mila le verifiche sulle attività commerciali che hanno portato alla chiusura di 46. Numeri che probabilmente saliranno nei prossimi giorni.


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