Consiglio comunale, in vendita gli immobili dei complessi "Pegaso" di Vega e del Comune
Ok alla variazione di Bilancio: 4,2 milioni per i costi del Bosco dello sport, 2,5 per il contratto del trasporto pubblico e 400 mila euro per il progetto “6 Cultura”. 131 mila euro al capannone del Petrolchimico e sostegno alla Fondazione Veneto Film Commission
Il Consiglio comunale veneziano ha approvato mercoledì con 19 voti favorevoli e 11 contrari una variazione di Bilancio per gli esercizi finanziari 2023-2025, prevedendo la vendita degli immobili di “Pegaso 1” (di proprietà di Vega) e “Pegaso 2” (di proprietà del Comune di Venezia).
L’assemblea di Ca’ Farsetti ha anche dato via libera all’adesione alla Fondazione Veneto Film Commission in qualità di socio sostenitore, impegnandosi a versare il contributo minimo annuo per il suo funzionamento, per una spesa complessiva nell’esercizio in corso pari indicativamente a 25.700 euro.
Il provvedimento approvato dal Consiglio comunale prevede inoltre l’inserimento a bilancio di 4,2 milioni per l’aumento dei costi dei materiali per la realizzazione del Bosco dello sport; 2,5 milioni come integrazione per il contratto di servizio del trasporto pubblico locale; 350 mila euro per l’acquisizione di servizi interinali per il monitoraggio dei progetti Pnrr; 400 mila euro per contributi a famiglie per il progetto “6 Cultura”; 100 mila per finanziare la prossima estate la rassegna cinematografica Cinemoving; 90 mila euro per iniziative culturali e ricreative in via Piave; 250 mila euro per la manutenzione di nuove aree verdi; 131 mila euro per interventi sull’ex capannone assemblee sindacali del Petrolchimico; 150 mila euro per l’adeguamento informatico della Sala consiliare del Municipio di Mestre. Obiettivo, quest’ultimo, per il quale, con una mozione approvata all’unanimità, il Consiglio ha rinnovato l’impegno al sindaco e alla giunta di reperire risorse al fine di adeguare tutte le sedi dei Consigli municipali e comunali alla possibilità di svolgere i consigli anche in modalità di videoconferenza.
All’unanimità è stata inoltre varata una mozione collegata che impegna il sindaco e la Giunta a valutare, qualora non dovesse essere prorogata la scadenza del superbonus per gli alloggi comunali (a sostegno della quale l’Assemblea si è già espressa in maniera unanime il 2 febbraio scorso), la possibilità di reperire ulteriori finanziamenti per la realizzazione degli interventi già programmati e, in generale, per un piano di risanamento energetico del patrimonio abitativo comunale.