Economia

Nuovo accordo per Safilo, si prevedono 100 esuberi volontari

Proprio lo stabilimento di Santa Maria di Sala ha ospitato la firma della nuova intesa. Due anni fa a restare a casa dovevano essere in mille

Martedì, a Santa Maria di Sala, si è tenuto l'incontro del coordinamento sindacale con la direzione di Safilo, per continuare la discussione sulla situazione degli esuberi. L'incontro si è concluso con la firma di un'intesa che prevede cento esuberi che verranno gestiti con la mobilità volontaria e incentivata. Sono circa un'ottantina i lavoratori che hanno ad oggi aderito a tale soluzione e circa una ventina a Santa Maria di Sala, volontà che va confermata entro il prossimo 18 luglio. Le uscite in mobilità scatteranno non prima del 31 agosto e si dovranno concludere entro il prossimo 31 dicembre. Nel frattempo si cercheranno ulteriori volontari. I lavoratori del sito salese, attualmente in solidarietà e che non accetteranno l'esodo incentivato, saranno ricollocati previo addestramento nei siti di Padova o riposizionati sempre a Santa Maria di Sala.

“Con tale accordo – scrivono in una nota i sindacati - si chiude una brutta pagina della storia di Safilo, iniziata due anni fa con la dichiarazione di mille esuberi e gestita attraverso la contrattazione e il buon senso, evitando di fatto  soluzioni traumatiche. Una grande risposta che l'azienda ha dato sotto il profilo etico e sociale dopo la perdita della licenza Armani. Ora sarà prioritario concentrarci su un piano industriale che potenzi gli stabilimenti italiani e che preveda di internalizzare ulteriori produzioni fatte all'estero. Sarà inoltre prioritario puntare su una maggiore qualità, efficienza e un miglior servizio al cliente, elementi indispensabili per primeggiare nel settore dell'occhialeria e per portare a casa nuovi accordi di licenza. A tal proposito il rinnovo del contratto integrativo di gruppo, sarà assolutamente indispensabile per realizzare tutto questo”.


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