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Bibione, sabato 16 marzo apertura straordinaria del sito archeologico

Gli archeologi al lavoro alla villa romana di Mutteron dei Frati (Bibione)

Era una promessa, ed è stata mantenuta. Gli archeologi delle università di Regensburg e di Padova organizzano per sabato prossimo 16 marzo un'apertura straordinaria al pubblico del sito della villa romana di Mutteron dei Frati, a Bibione. 

Le persone che vorranno godere di un’anteprima delle ultime scoperte archeologiche potranno accedere all’area insieme al gruppo di lavoro che da fine febbraio sta lavorando alla seconda campagna di scavi che indaga i resti della villa. La villa romana, situata nella Valgrande, rappresenta la testimonianza meglio conservata degli insediamenti che dovevano trovarsi lungo il litorale Alto Adriatico in epoca romana. «Il sito della villa romana di Mutteron dei Frati rappresenta una straordinaria occasione di conoscenza per la collettività» spiegano i ricercatori.

Il sito è noto già dalla metà del Settecento, ed è grazie a un progetto finanziato dalla DFG - Deutsche Forschungsgemeinschaft che gli archeologi sono tornati in campo, con il sostegno di proprietà e affittuario della valle. L’équipe di scavo - guidata dal professor Dirk Steuernagel e dalla dottoressa Alice Vacilotto dell’università di Regensburg, e dalla professoressa Maria Stella Busana dell’università di Padova con la supervisione della Soprintendenza (dott. Alessandro Asta) - ritiene fondamentale condividere risultati e ricerca con la collettività. Di qui la scelta, anche quest’anno, di aprire al pubblico il sito e illustrare significato dei ritrovamenti.


Le visite guidate saranno organizzate direttamente dagli archeologi presenti sul sito, nel pomeriggio di sabato 16, in tre turni di circa un’ora a partire dalle 14.30 (e quindi anche 15.30 e 16.30). Il ritrovo sarà al cancello della Valgrande, da cui si accede tramite il parcheggio del ristorante Havana, dove si potrà parcheggiare l'auto. Il numero dei partecipanti è limitato a 50 persone per turno per cui è necessaria la prenotazione telefonica allo IAT locale (0431 444846). La partecipazione è adatta a tutti, «la Valgrande, peraltro, rappresenta di per sé una straordinaria passeggiata nel silenzio e nella natura, aggiungendo fascino alle scoperte della Bibione più antica» assicurano gli organizzatori.


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